MILLA PRANDELLI
Cronaca

Nel Bresciano la vendemmia partirà in ritardo a causa del maltempo: “Ma il vino quest’anno potrebbe sorprenderci”

Piogge torrenziali e grandine hanno fermato la raccolta dell’uva: “Impossibile fare previsioni, ma i grappoli che restano più tempo sulla pianta potrebbero rendere il prodotto più interessante”

Uva pronta per la vendemmia in Franciacorta

Brescia – I primi giorni di agosto saranno fondamentali per i vini bresciani. Se tradizionalmente la vendemmia in Italia iniziava a Coccaglio, nella bresciana Franciacorta, all’azienda agricola Faccoli, quest’anno siamo 15-20 giorni in sulla media provincia e una decina su quella italiana.

"Quest’anno iniziare il primo agosto è stato assolutamente impossibile – spiega Simone Frusca, responsabile del settore vitivinicolo di Coldiretti Brescia – siamo in ritardo di 15-20 giorni rispetto alla media provinciale, stando alle precipitazioni avute fino a ieri. Rispetto alla media nazionale la frenata è di una decina di giorni”.

Impossibile, al momento, visto che nei prossimi giorni potrebbero esserci acquazzoni e brusche diminuzioni della temperatura fare previsioni sicure. “Attualmente nel bresciano calcoliamo che la produzione di vino media sarà circa del 10% in meno, specie a causa delle violente grandinate che hanno colpito la zona del lago di Garda. Speriamo in bene, ora. Ovvero che non si ripetano fenomeni meteorologici violenti come quelli dei giorni appena passati”.

Non è detto che i vini saranno poco interessanti. La qualità, se non ci saranno altre grandi piogge e soprattutto la grandine, potrebbe essere interessante. “Il fatto che i grappoli restino sulla pianta alcuni giorni in più potrebbe dare risultati sorprendenti. I vini potrebbero mostrare una complessità maggiore rispetto agli ultimi anni. Tutto è però da vedere. Si ragionerà di questo una volta in cantina”.

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