
Tempo di vendemmia nel Pavese
Milano, 8 agosto 2023 – Inizia oggi dall'Oltrepò, anziché come di consueto dalla Franciacorta, la vendemmia in Lombardia.
Nel Pavese +20% di Pinot e Chardonnay
Le grandinate hanno causato ritardi di 15-20 giorni nel Bresciano, mentre il Pavese, 'graziato' sin qui dalle violente ondate di maltempo, avvia la raccolta dei primi grappoli di Pinot Nero e Chardonnay con otto giorni di anticipo e i migliori favori del pronostico: la stima di Coldiretti è di un +20% di produzione rispetto allo scorso anno, quando la siccità aveva fatto crollare la raccolta di circa il 30%.
Pavese: primo giorno di vendemmia
"Quest'anno fortunatamente possiamo essere ottimisti: non siamo stati toccati da temporali e grandine, ma solo dall'acqua che, distribuita bene nel tempo, ci ha dato un buon prodotto sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Le ultime piogge, poi, hanno abbassato le temperature, con uno sbalzo termico giorno-notte. Questo ci consente di avere un buon prodotto finale da vinificare, soprattutto per il metodo classico", racconta l’imprenditore Federico De Filippi, titolare delle cantine I Gessi di Oliva Gessi (Pavia), nella prima giornata di vendemmia.
In Lombardia + 5%
La buona annata del Pavese, territorio che ospita 14mila dei 24mila ettari vitati della Lombardia, alza a +5,3% le stime per la raccolta di uva a livello regionale, controbilanciando le difficoltà causate dalle ondate di maltempo in altre zone, come il Bresciano, dove nei 7mila ettari di vigne si attende un calo del 10%, e la provincia di Mantova (2mila ettari vitati, stima -20% produzione).
Franciacorta: 15-20 giorni di ritardo
"In Franciacorta la vendemmia dovrebbe iniziare tra una settimana, con 15-20 giorni di ritardo rispetto al solito. E, causa degli eventi atmosferici avversi di quest'anno, stimiamo un 10% in meno di produzione", racconta Simona Giorcelli, responsabile settore vitivinicolo Coldiretti Lombardia.
“Si alza la qualità”
Ma il quadro non è nero: "Nonostante il ritardo e la diminuzione importante, sembra però che le produzioni siano buone, quindi si spera nella qualità", anche perché "più le uve rimangono in campagna, più si alza il livello zuccherino e più è facile che la qualità si alzi".
A Sondrio problemi sul Sassella
In provincia di Sondrio (850 ettari vitati), "nonostante ci sia stato un problema sulla produzione del Sassella, sulle altre dovremmo stare più o meno in pari con l'anno scorso", spiega Giorcelli.
Bergamo, crescita del 15%
Buone notizie infine per la provincia di Bergamo, dove nei 650 ettari di vigne si stima una vendemmia in crescita del 15%.
Il bilancio della Coldiretti regionale per la vendemmia 2023 è quindi positivo: in Lombardia l'associazione si attende un'annata soddisfacente dal punto di vista della qualità, nonostante "per confermare le previsioni, bisogna aspettare l'evoluzione dei mesi di agosto e settembre".
Export, record storico nel 2022
I vini lombardi, con 5 Docg, 21 Doc e 15 Igt, sono sempre più apprezzati anche all'estero, come testimonia il valore delle esportazioni regionali che nel 2022 hanno raggiunto il record storico sfiorando quota 320 milioni di euro.