Vaticano, tre guardie svizzere no vax lasciano il servizio

In Vaticano il green passè obbligatorio ma chi è "vicino" al Papa deve vaccinarsi

Guardie svizzere

Guardie svizzere

Città del Vaticano, 3 ottobre 2021 - Pronte a morire per il Papa ma non a farsi vaccinare contro il Covid. Tre guardie svizzere no-vax hanno rinunciato al loro servizio in  Vaticano. In tutto le Guardie senza vaccino, che per loro è diventato obbligatorio, erano sei. Ma tre di loro hanno accettato di vaccinarsi. Lo scrive il giornale svizzero 'ribune de Geneve.  Dal primo ottobre è obbligatorio in Vaticano per tutti i dipendenti il Green pass che può essere ottenuto non solo con il vaccino ma anche con un test negativo. Nel caso specifico delle Guardie svizzere, che sono sempre a stretto contatto con il Papa e i suoi ospiti, si è ritenuto che il test non bastasse perché potrebbe non rilevare contagi recenti e si è dunque scelta la strada del vaccino obbligatorio.

Il portavoce delle Guardie svizzere Urs Breitenmoser, confermando la notizia, ha spiegato che tre alabardieri hanno lasciato il loro servizio "liberamente", mentre altri tre sono sospesi dalle loro funzioni fino a quando non avranno completato il ciclo vaccinale.

"È una misura che si adegua a quella di altri corpi d'armata nel mondo", precisa il portavoce dell'esercito del Papa.