Nuovo vaccino Covid, mini-boom di richiami: in 18 ore tremila iscritti

Bivalente, via alle iniezioni nei 37 centri aperti in tutta la regione

vaccinazione covid

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Oggi i 37 centri antiCovid aperti in Lombardia iniziano a iniettare i richiami (le terze e le quarte dosi) con i nuovi vaccini bivalenti, aggiornati alla variante Omircron del coronavirus. E un primo effetto sulle prenotazioni del secondo booster riservato agli ultrasessantenni, agli immunocompromessi e ai trapiantati, agli over 12 "fragili" per qualche patologia e alle donne incinte, c’è stato: da mezzanotte alle 18.20 di ieri sono stati fissati 3.015 nuovi appuntamenti col vaccino dal coronavirus, dei quali 2.630 per la quarta dose.

Numero simile a quello di lunedì, chiuso con 3.509 quarte dosi prenotate, l’87% delle 4.046 prenotazioni confermate sul portale ( prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it ) a fine giornata considerando anche le prime, le seconde e le terze. Un numero che sfiora il raddoppio rispetto alle poco più di duemila dosi complessive quotidiane prenotate nei giorni corrispondenti della scorsa settimana, grazie appunto alle quarte dosi, per le quali i lombardi avevano preso 1.671 appuntamenti lunedì 5 settembre e 1.541 martedì 6. Le terze dosi si sono mosse poco: lunedì ne sono state prenotate 458, appena 68 più del 5 settembre; ieri il parziale delle 18.20 segnava 312, rispetto alle 355 del martedì precedente. Le prenotazioni per prima e seconda dose (che si fanno con i vaccini non aggiornati a Omicron) sono addirittura diminuite.

E del resto hanno numeri molto piccoli rispetto a quelli del secondo booster, perché “pescano“ in una fetta di popolazione estremamente esigua: il 93% dei lombardi over 12 ha completato il primo ciclo vaccinale e l’81,4% ha fatto anche la terza dose. D’altra parte il “boom“ relativo del secondo richiamo, benché anch’esso al momento peschi nella popolazione più contenuta alla quale è riservato (cui occorre “scontare“ pure le persone che si sono infettate da meno di quattro mesi), appare esiguo rispetto alla platea da vaccinare: considerando solo i papabili per motivi anagrafici, cioè gli over 60, in Lombardia poco più di uno su cinque (il 20,2%) ha avuto la quarta dose, e la percentuale sale appena al 21,9% considerando solo coloro che hanno già la terza dose, cioè il 92,1% degli ultrasessantenni lombardi.

Persino tra gli over 80 solo il 40,2% dei vaccinati con la terza dose ha avuto anche la quarta, e solo tra i gli ultranovantenni la copertura supera la metà, al 51,5%. Tradotto in numeri, in Lombardia ancora oltre 2,3 milioni di ultrasessantenni - tra i quali oltre 455 mila ultraottantenni - non hanno ancora avuto il secondo booster.