Vaccino AstraZeneca, la Ue agli Stati: coordiniamoci

Il timore è che ognuno faccia a modo proprio: "Seguiamo le valutazioni di Ema". Ma la Spagna: solo per gli over 60

Dosi di AstraZeneca in Italia

Dosi di AstraZeneca in Italia

Bruxelles, 7 aprile 2021 - Il caso AstraZeneca diventa un vulnus per l'Europa, con il rischio (in realtà già concreto) che ogni Paese faccia a modo proprio circa l'eventualità di somministrarlo e soprattutto a chi somministrarlo. Al termine dell'incontro  tra i ministri della Salute Ue, la Commissione europea e la presidenza portoghese del Consiglio hanno lanciato un appello - confermato in una nota - a tutti gli Stati membri perché si adoperino per una posizione coordinata. Gli Stati membri dell'Ue, nel corso dell'incontro, hanno condiviso le loro diverse interpretazioni delle conclusioni del rapporto dell'Ema sul vaccino anglosvedese.

"Tutti concordavano sulla necessità di ulteriori studi di farmacovigilanza per gruppi specifici", sottolinea la nota della presidenza. La ministra portoghese della Salute, Marta Temido ha evidenziato come ogni scelta sul vaccino AstraZeneca sia "una decisione tecnica" e "non una decisione politica". "Dobbiamo continuare a seguire le migliori informazioni scientifiche fornite dall'Ema nei suoi pareri", ha concluso. "La valutazione odierna - ha detto la commissaria alla Salute, Stella Kyriakides - mostra che il nostro sistema di farmacovigilanza funziona: i sospetti effetti collaterali vengono segnalati rapidamente, le informazioni vengono condivise e i nostri esperti si riuniscono rapidamente per valutare tutte le prove disponibili".

"Le nostre decisioni dovrebbero ora essere basate sul lavoro scientifico dell'Ema e su una valutazione rigorosa e continua dei rischi e dei benefici", ha spiegato la commissaria. "Oggi ho invitato i ministri della Salute a seguire un approccio coordinato in tutta Europa per migliorare fiducia del pubblico".

La Spagna intanto ha però annunciato che continuerà a usare il vaccino AstraZeneca solo per persone dai 60 anni in su. Lo ha annunciato in una conferenza stampa notturna la ministra della Sanità, Carolina Darias, al termine di una riunione con le regioni. La decisione è stata appoggiata "da un'ampia maggioranza" delle comunità autonome, ha detto. Per adesso si vaccineranno con AstraZeneca le persone tra i 60 e i 65 anni d'età, ma si valuterà successivamente come estendere l'uso a persone più anziane. La regione di Madrid hatuttavia votato contro questa decisione, mentre  i Paesi Baschi e la città autonoma di Ceuta si sono astenute. 

La ministra Darias  ha aggiunto che non è ancora stata presa una decisione su come procedere con le persone sotto i 60 anni che hanno già ricevuto una prima dose di AstraZeneca, come docenti o poliziotti. "Stiamo valutando se approvare l'uso di una seconda dose di un altro vaccino". Si studia anche il fatto che con la prima dose si ottiene una protezione del 70%, che potrebbe così diventare l'unica dose.