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Covid, l'Ema: "Vaccini aggiornati efficaci contro Omicron 5 e Centaurus"

Il virus continua a circolare e c'è il rischio che possa esserci una nuova ondata in autunno

Covid, l'Ema: "Vaccini aggiornati efficaci contro Omicron 5 e Centaurus"

Milano, 2 settembre 2022 -  Il Covid continua a circolare e il timore è che, in autunno, possa esserci una nuova ondata.  Ma, stando al quadro tracciato da Marco Cavaleri, responsabile Vaccini e Prodotti terapeutici Covid-19 dell'Agenzia europea del farmaco Ema, che ha parlato oggi in un briefing con la stampa, "i dati mostrano che entrambi i vaccini aggiornati", approvati ieri dall'Agenzia europea del farmaco Ema, "innescano forti risposte immunitarie contro Omicron BA.1 e il virus Sars-CoV-2 originale nelle persone precedentemente vaccinate". Non solo, "i dati preliminari hanno anche indicato che gli anticorpi generati da questi vaccini adattati sono in grado di neutralizzare altre varianti Omicron, incluso BA.2.75", battezzata sui social Centaurus e intercettata in particolare in India, "e, cosa importante, Omicron 5. Infatti abbiamo visto finora che tutti i vaccini adattati stanno mostrando un miglioramento della risposta immunitaria ai sottolignaggi di Omicron che sono circolati di recente, indipendentemente dalla variante di preoccupazione che è stata incorporata nel vaccino". 

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Omicron 5 circola ancora

"Secondo i dati raccolti dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) l'Europa sta attualmente sperimentando ancora una circolazione della sottovariante Omicron 5, nonostante il picco di questa ondata estiva sia stata raggiunto poche settimane fa in molti Stati membri. In effetti, la situazione epidemiologica nell'area appare attualmente stabile, con il trend dei nuovi casi e dei ricoveri ospedalieri in sostanziale calo in quasi tutti i Paesi, anche se i dati restano ancora sostenuti, ha detto Marco Cavaleri. E ha sottolineato: "Ma continuiamo a monitorare la situazione per capire meglio l'andamento dell'ondata attuale e per essere preparati a nuove ondate sempre estremamente difficili da prevedere".

Attenzione a Centaurus

L'esperto ha aggiunto che "poiché il virus Sars-CoV-2 continua a mutare ad alta velocità, teniamo anche traccia del lavoro di mappatura dell'Ecdc", Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, "su tutte le nuove varianti in circolazione per anticipare idealmente quelle varianti preoccupanti che potrebbero avere un impatto sulla diffusione della malattia e sulla protezione conferita dai vaccini". "In particolare - ha aggiunto Cavaleri - la variante chiamata BA.2.75", sottovariante di Omicron battezzata sui social Centaurus, "che sta attualmente diffondendosi in India, deve essere monitorata attentamente", ha aggiunto.

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Vaccini aggiornati per categorie a rischio

L'Ema ha poi fatto sapere che iI vaccini adattati dovrebbero essere usati per rivaccinare alcune categorie a rischio: gli anziani, chi ha altre malattie, chi è a rischio di sviluppare una malattia da Covid seria, le persone immunocompromesse" ma anche "le donne in gravidanza e gli operatori sanitari".

Quale booster fare?

Ma quale tipo di vaccino o di richiamo si dovrebbe fare, in vista del prossimo inverno? Stando a Marco Cavaleri, "se non siete vaccinati, vi verrà offerto uno dei vaccini originali, che vi proteggeranno dalla malattia grave, dal ricovero e dalla morte. Se rientrate nei criteri per essere rivaccinati, presumiamo che gli Stati Ue si stiano preparando per offrirvi un vaccino adattato", fra quelli già approvati e quelli in arrivo. Questi booster aggiornati, ha continuato a spiegare l'esperto, "ci si aspetta che espandano l'immunità contro le varianti preoccupanti, in particolare Omicron e i suoi sottolignaggi, indipendentemente da quale variante di preoccupazione sia stata incorporata nel vaccino. Pertanto è importante prendere il vaccino adattato che vi viene messo a disposizione e non ritardare" l'iniezione scudo. "Non c'è bisogno di aspettare un altro vaccino aggiornato". I vaccini anti-Covid aggiornati che sono stati approvati, e quelli in arrivo se saranno autorizzati, "amplieranno l'arsenale di opzioni che ogni Stato membro dell'Ue avrà a disposizione per le campagne di richiamo. Ma sebbene" questi nuovi vaccini "siano un nuovo strumento importante", ha tenuto a precisare Cavaleri, "non dobbiamo perdere di vista il fatto che i vaccini originali sono ancora in grado di proteggere dalla malattia grave e dalla morte. Hanno chiare capacità contro i ceppi di Omicron attualmente dominanti, anche se sono meno efficaci nel prevenire infezioni e malattie sintomatiche". Va anche considerato che "con un virus che si sta evolvendo rapidamente, non è possibile prevedere quali varianti circoleranno questo autunno e inverno - ha concluso Cavaleri -. Non è escluso che nuove varianti emergenti entro la fine dell'anno possano essere più vicine a BA.2", come Centaurus, "che a BA.5 o che possa emergere una variante completamente nuova che non siamo in grado di prevedere oggi. Proprio per questo, conclude, è importante avere, "una pluralità opzioni".

Gli antivirali

Novità anche sugli antivirali, in particolare su Paxlovid: "Da Israele arrivano dati incoraggianti sull'uso, nella vita reale, dell'antivirale Paxlovid. Dimostrano un impatto significativo sui tassi di ospedalizzazione e mortalità nei pazienti Covid di età pari o superiore a 65 anni".