Vaccini Covid Lombardia: a che punto siamo? Dosi iniettate per età, categorie e province

Ha completato il ciclo vaccinale il 12,9% della popolazione target. La provincia più "virtuosa" è Cremona

Vaccini

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Vaccini in Lombardia: a che punto siamo? Sono stati resi noti i dati riguardanti la campagna d'immunizzazione nella nostra regione a lunedì 10 maggio. In totale sono stati somministrati 4.239.573 antidoti, 3.098.455 dei quali sono prime dosi, mentre 1.141.118 sono seconde dosi. Vediamo come sta andando l'operazione, analizzando le somministrazioni totali (prime e seconde dosi sommate) secondo alcuni parametri rilevanti.

Fasce d'età

Ai 128.163 over 90 lombardi sono stati somministrati 226.273 vaccini (fra prima e seconda dose), ai 609.477 lombardi di età compresa fra gli 80 e gli 89 anni sono andati 1.083.419 antidoti, le persone fra i 70 e i 79 anni, invece, che sono un totale di 996.209, hanno ricevuto 900.777 vaccini. All'inizio di maggio è iniziata la campagna di immunizzazione che riguarda la fascia 60-69 anni, 1.189.118 lombardi in totale: per loro sono state utilizzate 790.744 dosi. Passiamo invece agli under 60 (fra i 50 e 59 anni). Le prenotazioni a loro riservate sono iniziate ieri, lunedì 9 maggio. Qualcuno di loro, comunque, che rientra fra la categorie con priorità, è già protetto con una o due dosi.

Per il 1.592.109 lombardi nella fascia fra i 50 e i 59 anni, infatti, sono stati impiegati 473.209 vaccini. Infine le fasce per cui non è ancora stata avviata ufficialmente la campagna. Gli under 50 (40-49) sono 1.545.073: a loro sono stati iniettati 331.775 dosi. I lombardi fra i 30 e i 39 anni (1.164.199 in totale) hanno ricevuto 238.719 antidoti. I giovanissimi, infine. Ai 986.159 under 30 (20-29 anni) sono stati iniettati 183.404 vaccini, mentre ai ragazzi fra i 16 e i 19 anni (377.933) sono andate 11.253 dosi di siero.

Somministrazioni per categoria

Come mai alcuni lombardi che rientrano in fasce di età per le quali sono appena iniziate le prenotazioni o nemmeno sono state avviate, hanno già ricevuto il vaccino? Perché appartengono a categorie “particolari”, alle quali è stata assegnata priorità nella campagna d'immunizzazione. Sono state somministrate 575.902 dosi agli operatori sociosanitari attivi nei più diversi settori e strutture, 139.051 dosi agli ospiti delle Rsa, 224.786 dosi al personale non sanitario attivo nel comparto, 482.359 dosi a persone estremamente vulnerabili e caregiver, 207.120 dosi al personale scolastico, 44.702 dosi a elementi delle forze armate.

Province

Ecco, infine, i dati scorporati per le province lombarde. A Bergamo, su una popolazione target di 946.801 persone, sono state somministrate 350.854 prime dosi (37,1% sul totale della popolazione) mentre hanno ricevuto la seconda iniezione 120.122 persone: il 12,7% dei bergamaschi, quindi, ha completato il ciclo vaccinale. A Brescia su un target di 1.078.312 persone sono state utilizzate 390.620 prime dosi (36,2%) e 140.610 seconde (13%). Continuiamo con Como. Su un totale di 514.966 “vaccinandi” sono state somministrate 186.365 prime dosi (36,2%) e 66.372 seconde dosi (12,9%). E' Cremona la provincia che “tira” il gruppo: su una popolazione di 308.299 persone sono state somministrate 124.813 prime dosi (40,5%) e 49.820 seconde dosi (16,2%). A Lecco attendevano il vaccino 289.816 persone: sono state ricevute 110.089 prime dosi (38%) e 41.221 seconde dosi (14,2%).

In provincia di Lodi, primo epicentro della pandemia in Italia, su una popolazione di riferimento di 196.552 persone sono state iniettate 68.997 prime dosi (35,1%) e 24.489 seconde dosi (12,5%). A Mantova, su un bacino di 348.965 soggetti, hanno ricevuto la prima dose 118.803 persone (34%), mentre le seconde dosi sono 41.092 (11,8%). Nella città metropolitana di Milano, con 2.824.029 persone da vaccinare sono state somministrate 951.479 prime dosi (33,7%), mentre in 335.387 hanno completato il ciclo di immunizzazione (12,6%). Nella provincia di Monza e Brianza su un target di 749.170 vaccinandi sono state somministrate 255.071 prime dosi (34%), mentre la seconda dose è toccata a 92.731 persone (12,4%).

A Pavia le persone in attesa all'inizio della campagna erano 472.722: sono arrivate 172.183 prime dosi (36,4%) e 70.415 seconde dosi (14,9%). A Sondrio su un totale di 153.874 persone sono state iniettate 54.716 prime dosi (35,6%) e 20.769 seconde dosi (13,5%). Varese, infine. All'avvio delle operazioni bisognava vaccinare 762.184 persone: hanno ricevuto la prima dose in 260.064 (34,2%) e la seconda 96.329 (12,6%). Il totale lombardo, in percentuale, dice che sul target complessivo è stato somministrato il 35,2% delle prime dosi e il 12,9% delle seconde.

Le reazioni

“La  Lombardia corre – ha scritto il governatore Attilio Fontana sui social - Adesione straordinaria. Servono più vaccini”. Dall'opposizione, duramente critica davanti alle difficoltà che hanno segnato la prima fase della campagna, arrivano parole di “distensione”. Il consigliere regionale Samuele Astuti, capodelegazione del Pd in commissione Sanità, ha detto che “la campagna vaccinale pare avere ingranato. Restano alcuni problemi, allettati e caregiver non ancora vaccinati, difficoltà di prenotazione per alcune categorie professionali e vaccinandi convocati fuori dalla propria provincia di residenza, ma non si registrano nuove criticità”.