Trieste, cadavere di donna in un sacco. Potrebbe essere di Liliana, scomparsa a dicembre

Il corpo era vicino all'area dove è sparita la 63enne Resinovich. L'amico racconta: "Dovevamo fare un weekend insieme". Il marito: "Non ci credo"

Sebastiano Visintin, 72 anni, marito di Liliana Resinovich, 63 anni

Sebastiano Visintin, 72 anni, marito di Liliana Resinovich, 63 anni

Trieste - Potrebbe essere a una svolta il giallo della scomparsa di Liliana Resinovich, 63 anni, ex dipendente regionale svanita nel nulla a Trieste il 14 dicembre. Questo pomeriggio un cadavere è stato trovato nei giardini dell'ex ospedale psichiatrico di San Giovanni, a Trieste. Sul posto i carabinieri e il magistrato. Non è escluso che il corpo nascosto in due sacchi, non ancora identificato ma che sarebbe di una donna, possa appartenere proprio a Resinovich.

Le ricerche della donna nella zona vicina all'ex Ospedale psichiatrico nel di San Giovanni erano cominciate intorno alle 14.30 da parte del gruppo Speleo alpino provinciale presenti anche i vigili del fuoco, Polizia di Stato, Carabinieri e Corpo forestale del Friuli Venezia Giulia. Si erano concentrate in un punto preciso dopo una segnalazione rilasciata oggi e sulla quale si mantiene riserbo. Sul fronte delle indagini, invece, la questura giuliana aveva ascoltato questa mattina nuovamente Claudio Sterpin, l'amico della donna, così come Sebastiano Visintin, il marito. 

Al momento sulla scomparsa della donna è aperto un fascicolo a carico di ignoti e non ci sono indagata. Certo è che la donna è sparita il 14 dicembre dall'abitazione del rione San Giusto in cui risiede con il marito. Esiste però un altro uomo, Claudio Sterpin, 82 anni, che ha aggiunto altri dettagli rispetto a quella mattina e più in generale rispetto alla vita della donna. L'uomo, che sostiene di avere avuto con Resinovich una affettuosa amicizia, ha detto che quella mattina Liliana lo avrebbe dovuto raggiungere ma lo avrebbe chiamato riferendogli che avrebbe fatto tardi per portare il cellulare in un negozio di telefonia per una riparazione. Sterpin avrebbe dichiarato ai media che proprio il fine settimana successivo alla scomparsa lui e Liliana sarebbero dovuti andare via insieme.

Tutte cose smentite dal marito: Visintin si è detto indignato. "E' un'offesa verso mia moglie e anche verso di me e non crederò mai che Liliana era pronta a partire per un week end".

L'uomo è giunto in macchina, accompagnato da un'altra persona, nel parco di San Giovanni. "Nessuno mi ha contatto per un eventuale riconoscimento del corpo", ha precisato parlando con i cronisti e spiegando di essere giunto di sua iniziativa. "Spero di non trovare il corpo di Lilly". "Se è lei resterà una traccia indelebile nel mio cuore". "Non ho neanche più voglia di vivere", ha aggiunto, in lacrime.