Tragedie senza fine Le colleghe-amiche uccise alla barriera e tre morti a Lodi

Lo schianto sulla A4, le due donne stavano tornando da una festa. Nelle prossime ore sarà sentito il 39enne marocchino che le ha travolte. Sangue anche sulle provinciali: un’auto capottata e un frontale

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Due giorni, cinque vittime. È il drammatico bilancio del week-end sulle strade lombarde. Alle due donne travolte alla barriera della A4 nelle prime ore di sabato, uccise da un’auto sparata a folle velocità, si aggiungono i tre morti in due diversi incidenti nel Lodigiano, avvenuti a un’ora di distanza l’uno dall’altro.

Erano le 2.30 di sabato quando Laura Amato, 54enne di Robecchetto con Induno, e Claudia Turconi, 60 anni di Rescaldina, hanno perso la vita alla barriera della A4 di Milano-Ghisolfa in direzione di Torino. Le due donne - entrambe Oss, erano state colleghe alla Fondazione Colleoni di Castano Primo e da allora erano diventate grandi amiche - stavano rientrando dalla festa organizzata da Laura per festeggiare i suoi 54 anni, compiuti il 25 gennaio. Erano a bordo di una Lancia Y, ferme alla barriera per prendere il biglietto d’ingresso, quando è piombata contro di loro una Lancia Musa a 150 chilometri orari guidata da un 39enne di origini marocchine. Un impatto violento, l’auto delle due vittime è rimbalzata dall’altra parte della sbarra.

Quando i vigili del fuoco sono arrivati sul luogo dell’incidente i corpi delle due donne erano incastrati nell’ammasso di lamiere dell’auto. Per loro non c’è stato nulla da fare. L’uomo alla guida dell’auto killer ha riportato ferite lievi, è stato accompagnato in codice giallo all’ospedale San Carlo di Milano dove è tuttora ricoverato. Per i rilievi sono intervenute le pattuglie della polizia stradale della sottosezione di Novara. Quando è arrivato in pronto soccorso il marocchino è stato sottoposto agli esami tossicologici e alcolemici. Secondo alcune indiscrezioni, non confermate dagli inquirenti ma neppure smentite, aveva al polso un braccialetto, di quelli usati negli ospedali al momento dell’accettazione. Da chiarire se si trattasse di una struttura psichiatrica e se si fosse allontanato volontariamente. Una cosa è certa: dall’esame dei filmati delle telecamere dell’A4 gli inquirenti hanno ricostruito quanto successo prima che la macchina piombasse su quella delle due donne. Per oltre due chilometri il 39enne ha viaggiato a tutta velocità zigzagando, seminando panico tra gli automobilisti. Poi lo scontro violentissimo alla barriera. Il marocchino verrà ascoltato dagli inquirenti nelle prossime ore. Rischia l’accusa di duplice omicidio stradale.

Tre le vittime in due diversi incidenti stradali ieri nel Lodigiano. Un uomo è deceduto dopo che l’auto su cui viaggiava, una Volkswagen Golf, intorno alle 19.30, si è capottata più volte finendo in un fossato a lato della provinciale 115 a Lodi, dopo essere stata tamponata. Qui ha perso la vita Giancarlo Mauri, 62 anni, di Salerano. Altre due auto coinvolte, ferite due persone, di 72 e 27 anni, che hanno rifiutato il ricovero. Un’ora dopo, alle 20.30, altre due persone sono decedute (una è di nazionalità romena) in un frontale sulla provinciale 235 a Pieve Fissiraga nel tratto che porta a Sant’Angelo Lodigiano. Un ferito è stato portato al San Matteo di Pavia. In entrambi i casi, le due strade sono state chiuse per permettere i soccorsi. Mario Borra

Roberta Rampini