Terrorista dell'Isis fermato in Italia: attivo negli attentati al Bataclan

Un algerino di 36 anni è stato sottoposto a fermo dalla Polizia a Bari. Farebbe parte di una cellula terriristica ramificata in tutta Europa

Gli attacchi terroristici al Bataclan

Gli attacchi terroristici al Bataclan

Un cittadino algerino, di 36 anni, è stato sottoposto a fermo dalla Polizia a Bari per il reato di partecipazione ad organizzazione terroristica. Lo straniero, secondo quanto accertato dagli investigatori del Servizio per il Contrasto dell'Estremismo e del Terrorismo Esterno della Polizia di Stato e dalla Digos di Bari, è ritenuto appartenente all'organizzazione terroristica Isis

Le indagini hanno consentito di accertare - anche mediante la collaborazione estesa in ambito internazionale - la contiguità dell'indagato ad ambienti radicali di matrice jihadista, nonché la sua diretta attività di supporto agli autori degli attentati terroristici del teatro Bataclan, Stade de France e degli attacchi armati concentrati nella I, X e XI arrondissement, avvenuti a Parigi il 13 novembre 2015, a cui ha garantito la disponibilità di documenti contraffatti.

Si chiama Athmane Touami, alias Tomi Mahraz, il presunto terrorista 36enne destinatario oggi di un provvedimento di fermo da parte della Direzione distrettuale antiterrorismo (Dda) di Bari. Stando alle indagini della Polizia, coordinate dal procuratore aggiunto Francesco Giannella e dal pm Federico Perrone Capano, con i fratelli Medhi e Lyes Touami, nonché con Hamid Abaaoud Abdel, deceduto in Francia il 18 novembre 2015, con Khalid Zerkani e altri soggetti, alcuni dei quali non ancora identificati e operanti sia in Italia sia in Algeria, Francia, Belgio, Spagna e Siria, Touami avrebbe fatto parte di una cellula terroristica del Daesh-Isis, lo Stato Islamico, come componente dell'ala operante in territorio francese e belga, con collegamenti in Siria e in altri paesi nordafricani, viene riferito. Con il gruppo terroristico - secondo l'accusa - si sarebbe mantenuto in contatto operativo tramite i propri fratelli e altri sodali, tra cui tale 'Fufò o 'Fofa Marsial', soggetto collegato a Ahmed Sami Ben, garantendo ai presunti complici, insieme ai propri fratelli, la disponibilità di documenti contraffatti, nonché supporto alle attività terroristiche del gruppo.