Terremoto oggi tra Abruzzo e Marche, l'esperta: "E' un'area attiva, possibili nuove scosse

La sismicità nell'area del Mar Adriatico è frequente spiega Rita Di Giovambattista dell'Ingv. In passato scosse fino a magnitudo 5.2. Cosa dobbiamo aspettarci ora

scossa di terremoto in mare tra le Marche e l'Abruzzo

scossa di terremoto in mare tra le Marche e l'Abruzzo

Riaccende antiche e mai sopite paure nella popolazione la piccola sequenza sismica registrata oggi sulla costa picena, al confine tra Marche e Abruzzo. Dopo la prima scossa di magnitudo 4.1 (dato leggermente rivisto dall'Ingv dopo la stima iniziale di 4.2) alle 13.18, ne sono state registrate altre due: alle 13.22, con magnitudo 2.4, e alle 13.39, con magnitudo 3. La sismicità nell'area del Mar Adriatico, di fronte alla costa marchigiana, colpita dalle scosse di oggi, è frequente spiega l'esperta dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Rita Di Giovambattista, che però invita alla cautela: "La frequenza degli eventi sismici non deve alimentare timori".

Rita Di Giovambattista (Ingv)E' possibile prevedere nuove scosse di assestamento nella zona?

"Non è possibile prevedere i terremoti e quindi non possiamo dire se e quando potranno verificarsi altre scosse, né conoscere in anticipo l'evoluzione di una sequenza sismica. Certo, potranno verificarsi nuovi eventi ma al momento non siamo in grado di prevederli"

Nell'area in cui oggi si è verificata la sequenza sismica, sono state registrate scosse fino a una magnitudo di  5.2, come il terremoto del 16 agosto 1882, avvenuto al largo di San Benedetto del Tronto. Eppure è considerata di media pericolosità sismica. Come mai?  

"La valutazione di media, alta o bassa pericolosità sismica risponde a una serie di parametri, tra cui non solo la magnitudo ma anche la frequenza dei terremoti. Tutto il territorio nazionale è classificato secondo la mappa di pericolosità sismica".

Nelle vicinanze dell'area interessata dalla scossa delle 13.18 erano stati localizzati il 30 maggio altri 5 eventi di magnitudo compresa tra 1.7 e 3.3. E' possibile che la scossa di oggi sia la più forte o dobbiamo attenderne altre di maggiore intensità?

"Non sappiamo se quelle di oggi siano le scosse più forti o se ne seguiranno altre di intensità maggiore. Noi come Ingv continuiamo a registrare ogni singolo evento, anche quelli con magnitudo inferiore a 2. Tecnicamente possiamo dire che quella è un'area attiva anche se inserita in una quadro di pericolosità non elevata".

Cosa dobbiamo aspettarci ora?

"Come detto, non possiamo fare previsioni. Ma sappiamo che un'area interessata in passato da eventi sismici lo sarà ancora e quindi non sono escluse nuove scosse. Al momento non possiamo dire se saranno di intensità maggiore o minore. Di certo non dobbiamo stupirci se gli strumenti faranno registrare nuovi eventi a breve".