Superluna delle fragole e Luna delle rose, 14 giugno: dove vederla, perché si chiama così

Apparirà "gigante" (dal 7 al 10% più grande della media) e maggiormente luminosa (dal 13 al 15% in più della media)

La Superluna rosa

La Superluna rosa

Questa notte, tra il 14 e il 15 giugno, è in arrivo la "Superluna delle Fragole", nome di battesimo affibiatole dai nativi d’America. Un apellativo tramandato fino ai nostri giorni in onore della concomitante stagione di raccolta delle fragole. E' chiamata anche "Luna delle Rose" in omaggio ai celebri fiori che sbocciano in questo periodo. Il termine è stato coniato dall'astrologo Richard Nolle nel 1979. I termini tecnici sono "perigeo-syzygy": il primo termine indica il periodo in cui la Luna si trova più vicina alla Terra, il secondo viene usato per indicare l’allineamento di tre corpi celesti appartenenti a un medesimo sistema gravitazionale.

Sarà possibile seguire lo straordinario evento in diretta streaming grazie al Virtual Telescope Project, che lo trasmetterà sul proprio sito a partire dalle ore 21.15. "La prossima Superluna apparirà circa il 7% più grande e un po’ più luminosa della media, ma solo un osservatore esperto potrebbe rendersene conto", afferma Gianluca Masi, astrofisico e responsabile scientifico del Virtual Telescope Project.

"Infatti - prosegue Masi - si tratta di variazioni non proprio eclatanti, che tuttavia aggiungono fascino all’evento, preziosa occasione per ammirare il nostro satellite naturale nel contesto del cielo notturno, un paesaggio sempre più trascurato e dimenticato". Si ha una superluna quando il nostro satellite si trova nella fase di plenilunio (luna piena) e nello stesso tempo nel punto più vicino alla Terra (perigeo). In questa occasione potremmo accorgerci che la luna sarà un po' più grande del normale (7-10% in più) e che quindi la sua luminosità sarà maggiore (13-5% in più).

Rispetto a quando la si vede in questo giorno sembrerà "gigante". La Luna sarà piena il 14 giugno alle 13:52, per essere precisi, sarà invece al perigeo il giorno successivo, 15 giugno, alle 01:23 di notte in Italia, quando sarà distante 357.658 chilometri da noi. Le poche ore di differenza tra i due eventi non influenzeranno il fenomeno. Già stasera la si potrà vedere molto grande, luminosissima e "quasi piena".