Superbonus, l’edilizia cresce: più imprese e addetti nei cantieri in Lombardia

Mille nuove aziende rispetto a fine 2020. L’economista: impennate così nascondono rischi

Edilizia

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Milano - Mille imprese in più (+3,04%) e oltre 10mila addetti assunti (+14,3%) in Lombardia dalla fine del 2020 al primo trimestre di quest’anno. "L’effetto Superbonus è evidente: anche chi non è d’accordo con la proroga decisa dal Governo non può smentire questi numeri". Stefano Cianciotta, docente universitario e presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle Infrastrutture di Confassociazioni, è stato tra gli esperti chiamati dal ministero dello Sviluppo Economico al tavolo per il rilancio del settore edilizia e infrastrutture. "Almeno il 20-25 per cento della crescita è stata determinata dall’edilizia, una filiera che abbraccia 13 diversi settori. Le costruzioni hanno avuto un peso determinante nel rimbalzo del 6,3% del Pil del 2021". I dati sono in linea con quelli nazionali: in Italia le imprese di costruzione sono aumentate del 2% (234.278 quelle attive), il numero degli addetti nei cantieri del 15,1%.

Il Superbonus 110% - la detrazione fiscale del costo degli interventi di efficientamento energetico e ristrutturazione in vigore durante lo stato di emergenza e recentemente prolungata dal Governo con il Decreto Aiuti bis (9 agosto) - "ha provocato un effetto positivo per il sistema economico. Ma non mancano i rischi", analizza Cianciotta. Il primo: creare una miriade di imprese che non si adattano alle richieste del mercato. "Già tra il 2000 e il 2006 ci fu una crescita importante di aziende non adeguate allo sviluppo che si stava vivendo. Non bisogna cadere nell’illusione che le opere che rientrano nel Superbonus siano più semplici: servono imprese innovative e qualificate, con una preparazione del personale anche in campo amministrativo e fiscale". Il pericolo, dunque, è la nascita di aziende improvvisate, fondate per rincorrere il Superbonus.

«C’è poi un’altra questione – aggiunge il presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle Infrastrutture di Confassociazioni – e riguarda i controlli: tante imprese e tanti addetti in più sono indubbiamente una buona notizia per il nostro sistema. Occorre però aumentare i controlli sia dal punto di vista della legalità, sia per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro. Assistere a un aumento a dismisura di aziende e di lavoratori comporta anche questo rischio". A trainare la crescita del comparto, in Lombardia, non sono state solo le agevolazioni fiscale introdotte dal Governo durante la pandemia. "Le Olimpiadi invernali che si terranno tra Milano, la Valtellina e Cortina nel 2026 rappresentano un incentivo importante per tutta la rete di infrastrutture da realizzare – osserva Cianciotta –. Così come i fondi del Pnrr".