
Bracciale Skin Ligabue Campovolo
Si chiama "Skin" è il bracciale "Made in dignity" che unisce valori, moda e inclusione sociale, ideato da Ethicarei, il primo distretto produttivo etico del Made in Italy. Realizzati da Maurizio, Francesco, Giuseppe detenuti del carcere di Monza e confezionati da Laura, Roberta, Antonietta, Elisabeth, Elena, Fanny detenute del carcere di Bollate, con pelli inutilizzate donate da brand del lusso saranno venduti per la prima volta al concerto di Ligabue il 21 giugno a Campovolo e poi il 6 settembre al concerto di Reggio Caserta.

Il braccialetto è disponibile in diversi colori e in tre versioni, con altrettante frasi tratte dal famoso brano di Ligabue "Certe Notti" di cui si celebra il trentennale: "Tanto Mario riapre, prima o poi", "Che chi s’accontenta gode, così così" e "E quello che conta è sentire che vai". I fondi raccolti saranno utilizzati per sostenere il lavoro dei laboratori artigianali etici e in particolare quelli all'interno delle carceri e la formazione professionale per le detenute delle carceri di Milano Bollate, Bologna e Secondigliano. Ma anche laboratori artigianali etici che favoriscono il reinserimento lavorativo di donne vittime di violenza, migranti, richiedenti asilo e percorsi formativi.

"Ci abbiamo lavorato per mesi e siamo felici di presentarlo ufficialmente - dichiarano Caterina Micolano e Micaela Le Divelec fondatrici di Ethicarei - Non vedeteci un semplice braccialetto in pelle o un accessorio. Vedeteci un manifesto di valori, confezionato da personale in condizione di fragilità tutti regolarmente assunti dalle cooperative sociali aderenti al nostro distretto su tutto il territorio nazionale". A Campovolo da questa mattina è presente uno stand di Ethicarei dove acquistare il bracciale e conoscere la storia del progetto "sarà possibile dare linfa a un progetto nato per offrire agli Enti del Terzo Settore uno strumento concreto per sensibilizzare, contaminare positivamente e sostenere le proprie iniziative".