PAOLA ARENSI
Cronaca

Spopola a Lodi la mostra "Vietato non toccare" organizzata dall'Unione ciechi

Tanti curiosi stanno provando l'esperienza di visitare una collezione di opere artistiche internazionali scoprendole con le mani e con gli occhi bendati come se fossero non vedenti

Gli studenti guidano i visitatori durante la visita alla mostra

Lodi – Enorme successo, a Lodi, per la mostra dove si guarda con gli “occhi” delle mani. Tanti lodigiani e forestieri hanno infatti raggiunto Palazzo Ghisi, già Sommariva, oggi sede della Banca Centropadana di Lodi (in corso Roma 100). E’ la struttura che ospita questo originale evento e piovono diversi commenti. “La prima sensazione è stata l’angoscia, ma le parole gentili della guida mi hanno tranquillizzata e mi hanno fatto capire quello che stavo toccando. Le opere sono stupende, ne sono rimasta colpita. Il significato raccontato è ricco d’amore”.

Questo uno dei tanti commenti che i visitatori della mostra “Fare sentire l’arte”, organizzata dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) di Lodi e dove lo slogan è “Vietato non toccare”. Partecipando è possibile apprezzare opere realizzate da artisti di fama nazionale e internazionale, che possono essere ammirate non solo attraverso gli occhi, bensì, anche, attraverso il tatto. Tutto per far scoprire, alle persone cosiddette normodotate, come “vedono” l’arte le persone non vedenti o ipovedenti. Grazie alla coinvolgente spiegazione delle giovani guide, studenti del Liceo Artistico Pandini - Piazza di Lodi e Sant'Angelo Lodigiano e del Liceo Scientifico Gandini di Lodi, i numerosi partecipanti hanno quindi potuto ammirare l’arte in modo diverso.

Gli occhi vengono coperti con una mascherina e ci si lascia andare per farsi guidare in. “Un’esperienza definita dalla maggior parte dei visitatori emozionante ed interessante, ma imparare a “vedere al buio” è stata anche l’occasione per ricordare l’importanza della vista e della sua tutela” ha ribadito un altro avventore. “Bellissimo riscoprire e ricordarsi di avere occhi anche nelle mani e di vedere un sacco di bellezza anche con una mascherina sul viso”, ha scritto un altro visitatore al termine della visita guidata. Una visita guidata particolare, dove i piccoli gruppi di partecipanti, vanno alla scoperta delle opere creando una sorta di trenino, per stare vicini.

La mostra è stata curata da Mario Quadraroli e Mario Diegoli, con il patrocinio della Provincia di Lodi, del Comune di Lodi e della Bcc Centropadana. Resterà aperta anche sabato 29 aprile e domenica 30 aprile dalle 9.30 alle 12.30, e dalle 15 alle 19.