Allarme smog in tutta la Lombardia: valori pm10 oltre i limiti, tranne a Varese

Con i dati di venerdì, i capoluoghi raggiungono il settimo giorno consecutivo di superamento della soglia limite

Smog a Milano

Smog a Milano

Milano, 10 dicembre 2016 - Allarme smog in tutta la Lombardia. Anche venerdì le centraline della rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Arpa Lombardia hanno registrato valori di Pm10 superiori ai 50 microgrammi al metrocubo in gran parte della regione. Nonostante le concentrazioni di particolato rilevate nel 2016 siano tra le più basse mai registrate negli anni in termini di giorni totali di superamento, si spiega in una nota, le attuali condizioni meteorologiche stanno favorendo l'accumulo degli inquinanti per più giorni consecutivi, in particolare sulle aree pianeggianti della Lombardia.

In tutti i capoluoghi lombardi, con l'eccezione di Varese, le concentrazioni di Pm10 misurate dalle stazioni della rete di rilevamento dell'Agenzia hanno superato ieri il limite di 50 microgrammi. Il valore registrato a Milano, 92 microgrammi, è il più alto fra tutti i capoluoghi, seguito da quello di Monza (91 microgrammi). Ai fini dell'applicazione del "Protocollo per l'attuazione di misure temporanee per il miglioramento della qualità dell'aria" sono stati raggiunti 10 giorni consecutivi di superamento della prima soglia in provincia di Brescia, 9 in quella di Cremona, 7 a Bergamo, Lodi, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Varese, 2 in provincia di Mantova, uno in provincia di Como e Lecco. A Monza si sono anche raggiunti 6 giorni consecutivi sopra il secondo livello, a Milano 5.

Quanto alle condizioni meteorologiche, il vasto campo anticiclonico che si estende sulla regione tenderà a cedere leggermente nella giornata di domenica determinando, in particolare nella giornata di lunedì, un flusso di correnti da nord in quota. Da martedì nuova espansione di un'area anticiclonica sull'Europa occidentale. Pertanto sulla regione oggi sono attese condizioni favorevoli all'accumulo degli inquinanti, domani condizioni variabili seguite poi, in particolare dalla giornata di martedì, da condizioni nuovamente favorevoli all'accumulo di inquinanti.