L'incidente
Ha soltanto 16 anni. Era in sella a una potente moto da enduro, di proprietà del padre, priva di targa. Ha perso il controllo del mezzo ed è andato a schiantarsi contro una barriera in cemento armato, battendo il capo violentemente, anche se indossava il casco. Ora i medici di Niguarda stanno cercando di strapparlo alla morte. Tutto è successo sabato sera a Lazzate, in Brianza. Vittima dello schianto un ragazzino residente a Cermenate, nel Comasco. Erano le 19 quando il giovane, in sella alla Honda CFR 250 del padre, si stava divertendo sullo sterrato di via Fratelli Rosselli, all’interno del campo base in disuso che era servito al cantiere della Pedemontana. Forse per un guasto, per una manovra errata o per la velocità eccessiva il giovane motociclista ha perso aderenza, e la moto è schizzata via. Subito dopo lo schianto sulla cancellata che delimita la recinzione dall’autostrada. L’impatto è tremendo. Il giovane indossa il casco, ma non basta. Un testimone chiama i soccorsi e sul posto si fiondano i veicoli del 118. Arrivano due ambulanze. Ma la situazione appare preoccupante, tanto che si chiede l’intervento anche dell’elisoccorso. Il giovanissimo è portato in codice rosso al Niguarda, dove viene riscontrato un forte trauma cranico. Sul posto, sono arrivati immediatamente anche i carabinieri della stazione di Seveso, che hanno proceduto ai rilievi. Sono incorso le indagini per appurare la dinamica e le circostanze che hanno portato il giovane (tra l’altro privo di patente) a trovarsi in sella a quel veicolo in un’area privata. Il ragazzino, una volta perso il controllo della moto, avrebbe cercato di buttarsi.