
Mercoledì 6 settembre. Ore 13.30. Sul tabellone di Milano Porta Venezia, una delle stazione più frequentate del Passante Ferroviario, si legge una lunghissima lista di treni cancellati. Su 40 treni previsti, 32 sono stati soppressi. Tradotto: l’80 per cento del traffico Trenord che passa dal capoluogo è bloccato. La ragione è l’altissima adesione dei lavoratori allo sciopero proclamato dai sindacati Orsa, Uil Trasporti, Fast e Faisa Cisal a causa – precisa Uiltrasporti – del “comportamento irresponsabile” del management dell’azienda.
Orari e fasce garantite
L’agitazione è iniziata alle 3.00 di notte e finirà alle 2.00 di domani 7 settembre. Gli unici treni che dovrebbero circolare sono quelli nella fascia garantita pomeridiana, cioè i convogli con partenza prevista dopo le 18 e con arrivo entro le 21 (quindi attenzioni alle corse a cavallo degli orari di inizio e fine della fascia garantita). Trenord, la società che gestisce il trasporto ferroviario regionale, ha invitato i passeggeri a consultare sul sito trenord.it, con attenzione soprattutto alle corse serali per il rientro. Nella tabella sottostante sono indicati tutti i treni garantiti anche in caso di sciopero.
Come ottenere il rimborso
La richiesta di indennizzo in caso di treno cancellato può essere effettuata compilando gli appositi moduli reperibili sul sito Trenord, ai quali si dovrà allegare il biglietto in originale. La domanda può essere fatta anche rivolgendosi alle biglietterie Trenord, presentandosi agli uffici assistenza clienti My Link Point nelle stazioni di Milano Cadorna e Milano Porta Garibaldi, direttamente online dal sito Trenord (solo per gli acquisti fatti su e-Store o su APP Trenord, riportando il numero d'ordine e il relativo PNR).
In alternativa, inviando la documentazione tramite posta all'indirizzo Trenord - Ufficio Rimborsi - c/o Stazione Cadorna Pal. Movimento Piazzale Cadorna 20123 Milano (in questo caso si deve allegare anche copia di un documento d'identità). L’indennizzo viene inviato entro un mese dalla presentazione della richiesta.
Le ragioni dello sciopero
Il segretario del sindacato Uil Trasporti, Angelo Cotroneo, ha spiegato che lo sciopero è stato indetto “a causa del comportamento irresponsabile del management di Trenord”. Il segretario ha precisato che l'azienda, invece di trovare soluzioni “alle tante criticità per svelenire il clima e avvicinare le posizioni aziendali a quelle sindacali, ha preso parte al gioco ed è più volte entrata nelle dinamiche di natura sindacale tra i sindacati”. In questo modo ha “acuito ancor di più le distanze senza garantire pari dignità tra le rappresentanze dei lavoratori”.
La Uil Trasporti ha inoltre evidenziato che il 24 luglio scorso era stata inviata una nota al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, all'assessore ai Trasporti Franco Lucente e alla commissione di garanzia dove è stato denunciato “l’atteggiamento irresponsabile del management rispetto al primo sciopero avvenuto il 23 giugno 2023”. In quella data i lavoratori avevano protestato per questioni inerenti le ferie, le indennità di turno, la necessità di equilibrare le squadre di manutenzione in termini di abilità e personale, nonché la carenza costante di risorse umane.