Concluso lo sciopero dei treni di oggi, venerdì 14 aprile. Le cifre sulle cancellazioni

Dalle 9 alle 17 di oggi i principali sindacati italiani hanno proclamato uno sciopero generale dei trasporti: “Adesione altissima”

Lo sciopero coinvolge i vettori nazionali e locali

Lo sciopero coinvolge i vettori nazionali e locali

Oggi venerdì 14 aprile, dalle 9.00 alle 17.00, ci sarà uno sciopero a livello nazionale del trasporto ferroviario che coinvolge i mezzi di Trenitalia, Trenord e Trasporto passeggeri Emilia-Romagna (Tper). Ci si aspetta una discreta adesione dei lavoratori dato che la protesta è stata indetta dai principali sindacati ferroviari italiani: Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Sml Fast Confsal e Orsa Ferrovie.

Trenitalia specifica, in una nota, che “o sciopero potrebbe avere un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni Regionali di Trenitalia. Gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine dello sciopero”.

Sciopero concluso

In chiusura dello sciopero sono arrivate le note di sindacati e Trenitalia. “Rispetto al numero di corse che durante le 8 ore di sciopero sarebbero dovute circolare – si legge nel comunicato dell’azienda – quelle cancellate sono state il 40,37% nella lunga percorrenza (AV, Frecce e Intercity), e una media del 65,16% nei regionali. Hanno circolato in sostanza tre treni a lunga percorrenza su cinque e, pur con differenze tra regione e regione, una media di un treno su tre nel trasporto regionale”. Soddisfatti, da parte loro, i sindacati: "Adesione altissima”, intorno all’80% con punte al 100% tra i lavoratori delle officine. Così riferiscono le sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsa

Treni e fasce garantite

Come previsto dalla legge, i vettori dovrebbero garantire la circolazione dei vettori negli orari compresi tra le ore 6 e le ore 9. Tuttavia, ritardi e cancellazioni potrebbero interessare i treni in prossimità delle ore 9. A questo link (e nella tabella qui sotto) è possibile visionare la lista di tutti i treni garantiti.

Nel tabellone della Stazione Centrale di Milano, alle 7.30 di mattina, erano già indicati nove treni soppressi: tutti convogli dell’Alta Velocità e Intercity. Trenitalia specifica che i treni già in viaggio quando inizia lo sciopero arriveranno alla destinazione finale se questa è raggiungibile entro le ore 10. Trascorso tale periodo, i treni possono fermarsi in stazioni precedenti la destinazione finale.

Informarsi prima di partire

Trenitalia, a titolo cautelativo, consiglia chiunque voglia mettersi in viaggio oggi di informarsi prima di andare in stazione. “Informazioni su collegamenti e servizi – scrive l’azienda – saranno diffusi attraverso l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità del sito di Trenitalia, i canali social e web del gruppo Fs Italiane, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, alle self service e presso le agenzie di viaggio convenzionate”.

Malpensa Express

In ogni caso il servizio aeroportuale sarà comunque garantito con le seguenti modalità:

1) Autobus a Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto per i soli collegamenti aeroportuali tra Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto (senza fermate intermedie). Da Milano Cadorna gli autobus partiranno da via Paleocapa 1.

2) Autobus a Stabio e Malpensa Aeroporto per garantire il collegamento aeroportuale S50 Malpensa Aeroporto – Stabio (senza fermate intermedie).

Le ragioni dello sciopero

I lavoratori protestano per la carenza dell’organico nel settore delle vendite, chiedono di aumentare la sicurezza del personale a bordo – viste le numerose e crescenti aggressioni sui treni – e spingono per un cambiamento nell’organizzazioni dei turni al fine di conciliare lavoro e vita privata.

“Serve – scrivono i sindacati – un adeguato piano di assunzioni e un maggiore equilibrio nella programmazione dei turni che tenga conto della conciliazione dei tempi di lavoro con quelli della vita privata. Gli equipaggi dei treni convivono con un’eccessiva saturazione dei turni di servizio al punto di arrivare alla mancata concessione delle giornate di ferie”.

“Nel settore manutenzione – continuano – occorre andare avanti con i processi di internalizzazione adeguando, conseguentemente, gli organici. Le carenze di personale nel settore vendita ed assistenza, molto penalizzato dalla fase pandemica, rischiano di qualificare negativamente un settore centrale per la qualità di un’azienda che ha subito una drastica riduzione a causa della fase pandemica”.

I sindacati hanno organizzato due presidi: a Milano dalle ore 8 alle ore 17 al Binario 3 della Stazione Centrale; dalle ore 9 alle ora 10 al Deposito IMC Martesana (via Fratelli Bressan 43); a Bologna in piazza Medaglie d'oro (piazzale antistante la Stazione FS) dalle ore 10 alle ore 12.