Sciopero aereo terminato: raffica di voli cancellati e ritardi. Le regole per i rimborsi

Dalle 14 alle 18 hanno incrociato le braccia piloti delle low cost e assistenti di volo: fermi 80 aerei tra Malpensa e Linate

E' finito alle 18 lo sciopero di 4 ore del trasporto aereo proclamato da alcune sigle sindacali dei controllori di volo, e dai lavoratori delle compagnie low cost, come i piloti ed assistenti di volo di Ryanair, Malta Air e della società CrewLink, di Easy Jet e Volotea.

Cancellazioni e ritardi

 Numerose le cancellazioni da Roma a Milano: circa 100 solo a Fiumicino tra arrivi e partenze, mentre a Torino Caselle sono stati soppressi 20 voli, oltre 60 complessivamente negli scali pugliesi di Bari e Brindisi.  Ita Aiways ha cancellato sull'intera rete 122 voli (il 50% riuscirà a volare già oggi, l'altro 50% verrà riprotetto nell'arco di domani e dopodomani) a causa dello stop dei controllori di volo che affianca quello dei piloti ed assistenti di volo di Ryanair, Malta Air e della società CrewLink, di Easy Jet e Volotea, accanto all'agitazione, proclamata da Cub Trasporti ed Usb, nel comparto del trasporto aereo e dell'indotto. A Linate e Malpensa le cancellazioni sono state 80 voli, 79 ad orio al Serio e una quarantina anche a Bologna. Secondo i calcoli del Codacons lo stop di oggi, che fa seguito ad una serie di agitazioni e disagi dovuti alla carenza di personale negli scali di tutta Europa, costerà  circa 7 miliardi di euro alle compagnie aeree. 

Esposto all'Antitrust

Le associazioni dei consumatori Unc e Codacons hanno presentato un esposto all'Antitrust per verificare la legittimità dello stop ed il Codacons, in particolare, ha chiesto di indagare anche a Commissione Ue, Enac e alle diverse procure. "Quello che sta accadendo negli aeroporti è inaccettabile soprattutto per i cittadini, sottoposti a disagi incredibili, a cui si aggiungono il malfunzionamento o le scarse informazioni fornite dalle compagnie aeree in sciopero" ha tuonato Raffaella Paita, presidente della Commissione Trasporti alla Camera. "Bisogna senz'altro lavorare perché ci sia un coordinamento europeo delle risposte che vengono date - spiega Paita - Quello che sta accadendo, dal punto di vista dei consumatori, è inaccettabile. Se a questo sommiamo il fatto di aver fatto coincidere lo sciopero dei controllori aerei dell'Enav, la cosa assume contorni di gravità anche maggiore. Il ministero si faccia carico di una visione di insieme su questo punto".

Rimborsi o voli alternativi

Le associazioni che tutelano i consumatori ricordano che, come previsto dalle norme europee, in caso di cancellazione del volo il passeggero ha diritto alla scelta tra 3 opzioni: - rimborso del prezzo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata; imbarco su un volo alternativo quanto prima possibile in relazione all'operativo della compagnia aerea o infine imbarco su un volo alternativo in una data successiva più conveniente per il passeggero. Se la cancellazione del volo non è stata comunicata con almeno due settimane di preavviso, il passeggero ha inoltre diritto ad una compensazione pecuniaria pari a 250 euro per tutte le tratte aeree inferiori o pari a 1500 km; 400 euro per i voli intracomunitari che superino i 1500 km e per tutte le altre tratte comprese tra 1500 e 3500 km e infine 600 euro per le tratte aeree superiori ai 3.500 Km al di fuori dell'Unione Europea.

Gli scali più colpiti

Lo sciopero ha interessato insomma tutta Italia dove nonostante tutto non si sono create quelle interminabili file e lo smarrimento di valigie e bagali che caratterizza ancora le giornate dei principali scali europei a cusa del personale ridotto e dell'incapacità a programmare per questa estate la ripartenza post-covid con il timore di aumentare ora il personale che potrebbe tornare in esubero se a settembre si ridimesionerà la domanda. Accanto alle disavventure già evidenziate da Heathtrow nei giorni scorsi si sono aggiunte le difficoltà di Zaventem a Bruxelles, con il 72% dei voli in ritardo a luglio, seguito da Francoforte (68%) in Germania e da Eindhoven (67%), nei Paesi Bassi. Per i voli cancellati i più colpiti sono stati in questo mese gli scali di Francoforte (7,8% di voli annullati), Schipol Amsterdam (5,2%) e Lisbona (4,8%).