REDAZIONE CRONACA

Salsiccia di Bra "dopata": arrestati tre macellai

Avrebbero utilizzato solfiti per garantire più a lungo il colore originario del tipico insaccato

Salsiccia di Bra (Foto d'archivio)

Bra (Cuneo), 12 febbraio 2021 - Attentato gastronomico a una delle più celebri prelibatezze tipiche del Nord Italia, la salsiccia di Bra. Sono finiti agli arresti domiciliari i titolari di tre macellerie della cittadina nel Cuneese. Avrebbero messo in vendita nodi di salsiccia "gonfiati" a colpi di solfiti. Per loro le accuse sono "adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari" e "vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine". Nella carne esposta sui banconi delle loro botteghe, anche la trita destinata alla produzione del celebre insaccato, c'era una presenza di solfiti fuorilegge. A scoprire la presunta adulterazione sono stati i carabinieri del Nas di Torino, coordinati dai pm della procura di Asti. I tre macellai erano già stati denunciati per la medesima ipotesi di reato nello scorso agosto, ma avrebbero continuato a vendere il prodotto "dopato".

I solfiti nella salsiccia di Bra e più in generale nella carne trita di bovino, nonostante si tratti di sostanze vietata dalla legge, sono spesso impiegati per l'effetto conservante che garantiscono. Un modo per rendere "abusivamente" ancora più appetibile questa eccellenza piemontese che può essere consumata sia cotta sia cruda, preparata in gran parte con carne bovina e per questo più "magra" delle salsicce composte con carne suina.

Nello specifico i solfiti pur non incidendo sul processo di ossidazione e putrefazione, sono tuttavia in grado di mantenere a lungo il colore originario del prodotto, rendendolo commercialmente più appetibile soprattutto per la consumazione a crudo. L'eccessiva concentrazione di solfiti può tuttavia provocare anche gravi conseguenze sulla salute di chi mangia l'alimento così adulterato, dando origine a reazioni allergiche o a fenomeni di intolleranza qualora a consumarla siano individui sensibili, con ipersensibilità accertata o clinicamente e anamnesticamente sospetta ai solfiti. La composizione della salsiccia di Bra è rigidamente definita da un apposito disciplinare di produzione controllato dal Consorzio per la tutela e la valorizzazione di questa gustosa tipicità.