Apertura serale ristoranti, la proposta della Lombardia

Riaprire da subito quelli vicini agli aberghi senza cucina. Sileri scettico sulla mobilità tra regioni

Lara Magoni

Lara Magoni

Milano, 9 febbraio 2021 - Consentire agli alberghi privi di servizi di ristorazione di utilizzare, solo per la loro clientela, i ristoranti presenti nelle vicinanze delle strutture ricettive. E' questa la proposta di Regione Lombardia in vista della riapertura degli impianti sciistici e, più in generale, del turismo lombardo.

«Seppur la via maestra rimanga quella di consentire la ristorazione fino alle ore 22.00, la riapertura degli impianti sciistici e più in generale il rilancio del turismo lombardo, - spiegano gli assessori regionali Guido Guidesi (Attività Produttive), Lara Magoni (Tusimo) e Massimo Sertori (Montagna) - è fondamentale trovare subito una soluzione al problema delle strutture ricettive non dotate di ristorante, che stanno soffrendo in maniera importante la crisi economica». «L'idea - spiegano da Regione Lombardia - nasce dall'analogo sistema che consente alle imprese di attivare apposite convenzioni con i  ristoranti locali allo scopo di utilizzarli come mense aziendali. In questo modo si darebbe l'opportunità agli alberghi di tornare a lavorare in modo adeguato e con servizi di qualità, ovviamente tenendo sempre al primo posto il rispetto delle norme di sicurezza e prevenzione».

Sul tema molto sentito della mobilità tra regioni in zona gialla e riapertura dei ristoranti è intervenuto in mattinata il  viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, in vista del nuovo dpcm anti-covid che sarà firmato settimana prossima. "La mia personale opinione - ha detto Sileri - è che il blocco tra le regioni dovrebbe essere mantenuto per altre due settimane perchè con le varianti in circolazione il rischio è troppo alto. Andrei per gradi, nelle zone gialle riaprirei i ristoranti la sera, teatri e cinema con progressione e comincerei a pensare alle palestre. Ma solo nelle regioni gialle e se non sono state individuate varianti del virus».