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Cronaca

Primavera da cani, 5 consigli per difenderli dal cambio di stagione

Dalla alimentazione al veterinario, dagli sbalzi termici ai parassiti, ecco cosa fare

Come difendere il vostro cani dagli effetti meno piacevoli della primavera (Foto Jana)

Cambio di stagione alle porte, ammesso che esistano ancora visto il clima pazzo degli ultimi anni. Per noi umani insieme alla gioia per giornate più lunghe, calde e luminose, le conseguenze dell'arrivo della primavera saranno come sempre le solite: stanchezza, difficoltà a riposare bene, un po' di irritabilità in più e  il rischio di pagare sbalzi climatici improvvisi.  Ma i cani soffrono anche loro il cambio di stagione?  "Certo" è la risposta  degli esperti veterinari di Amusi, azienda di peet food. "Anche sui nostri pelosi questa fase di passaggio dal freddo al caldo produce degli effetti"  spiega Costanza Delsante, veterinaria e consulente per la nutrizione dell’azienda, che suggerisce cosa tenere a mente e come gestire il cane al meglio con l'arrivo della primavera. Ecco i suoi cinque, pratici e facili consigli per fare vivere meglio il vostro cane.

Non scordate la profilassi

La felicità per le giornate che si allungano e per il termometro che sale non deve farci dimenticare che i parassiti riprendono i loro cicli vitali: diventa quindi necessaria una profilassi antiparassitaria - che protegga il cane da ectoparassiti (pulci, zecche, acari e insetti pungitori) e da endoparassiti (vermi intestinali, polmonari, leishmania). Una consulenza veterinaria è quindi indispensabile per stabilire tempi e modalità di somministrazione, anche in base a dove abitate. Parallelamente, gli sbalzi di temperatura nei soggetti più sensibili possono portare a colpi di freddo  con conseguenti rischi di tosse e tracheite, e a episodi anche gravi per i cani che soffrono di patologie croniche, che potrebbero scompensare in maniera acuta.

E se non mangia?

Belle giornate e magari qualche passeggiata in più. Un piacere per noi e per lui. Ma occhio al cibo, un po' di appetito in più è inevitabile con tanto moto dopo la pigrizia invernale.   A volte però può accadere il contrario, il cane può mostrarsi stanco, svogliato e inappetente. In ta lcaso, è meglio optare per alimenti particolarmente appetibili e digeribili, così da stimolarlo a ritrovare l’appetito. Se questo stato di malessere dovesse superare i 3 o 4 giorni è meglio contattare il medico veterinario.

Curate le allergie 

Come la primavera per noi è una stagione ad alto rischio allergie lo è  anche per il nostro peloso.   I più vulnerabili ovviamente sono i cani dermatopatici: possiamo aspettarci arrossamenti, pruriti, l’insorgere di aree alopeciche, ponfi, croste nelle zone che vanno più a contatto con prati e fiori.  Non sottostimare i rischi.  In  caso di problemi consultare un veterinario dermatologo. Magari non è nulla ma sempre meglio prevenire.

Attenti ai forasacchi

Si ritorna a  a correre nei parchi e nei prati e  il rischio forasacchi non va sottovalutato. Quelle piccole spighe tipiche della primavera sono innocue finché restano di colore verde, ma sono un bel pericolo quando seccano e si irrigidiscono. Impigliandosi nel pelo, tra i polpastrelli, nelle orecchie e nel naso possono provocare infezioni, arrossamenti, pus, edema e dolori. È bene evitare prati con erba alta e rigogliosa e soprattutto spazzolare e controllare sempre il cane al termine della passeggiata.

Occhio al sole

Siete fissati con la tintarella? Ottimo ma ricordatevi che al vostro cane non interessa assolutamente abbronzarsi, anzi. Per alcuni il troppo sole non è proprio il miglior amico anche se è probabile che al vostro quattrozampe piaccia spaparanzarsi al calduccio vicino a voi. Da tenere controllati sono soprattutto i  cani con pelle chiara e zone glabre (senza pelo). In questo caso non sarebbe male spalmargli un pochino di apposita crema solare sulle parti più scoperte, magari quando uscite nelle ore più calde o se lo portate in gita con voi al mare.