Pieve Emanuele, ladri rubano un'intera cancellata di metallo

L'area lasciata incustodita è subito diventata l'ennesima discarica abusiva nel Parco Sud

L'ingresso del podere delimitato dal nastro a Pieve

L'ingresso del podere delimitato dal nastro a Pieve

Pieve Emanuele - Ladri di metalli rubano una cancellata che delimita l'accesso ad una strada di campagna. Inoltre i delinquenti ambientali scaricano vari rifiuti domestici. La polizia locale arriva e delimita la zona in attesa di rintracciare la proprietà per bonificare l'area. Non c'è pace per il parco agricolo del sud Milano in balia degli incivili che stanno trasformando ogni angolo in una discarica abusiva. E quando non ci sono i maleducati ambientali arrivano i ladri di metalli.

L'altra notte i soliti ignoti hanno sradicato una cancellata che delimita l'accesso ad un podere adiacente il campus universitario di Humanitas, lasciando l'accesso libero. E' bastato poco che quel pezzo di terreno venisse trasformato in una nuova discarica con computer, rifiuti domestici, compresi cartoni adoperati per il trasporto delle pizze. Una montagna di rifiuti. La polizia locale di Pieve Emanuele è intervenuta ed ha nastrato la zona per impedire l'accesso e quindi nuove discariche e sta contattando la proprietà per la bonifica dell'area e per il ripristino della cancellata.

A Lacchiarella, sulla strada che porta alla vecchia sede di servizio per le antenne Rai invece le sentinelle dell'associazione Parco Sud hanno trovato una nuova discarica di materiale proveniente dai lavori del 110%. Decine di sacchi neri contenenti rifiuti edili e materiali per la coibentazione scaricati in una roggia. "E' una vergogna le istituzioni devono intervenire subito prima che ci troviamo sommersi anche dai rifiuti provenienti dai lavori del bonus. - spiega la sentinella Tony Bruson - Lo Stato deve avere garanzie che questi rifiuti vengano smaltiti regolarmente. Per ottenere i benefici le ditte dovrebbero presentare fattura dell'azienda alla quale hanno conferito i rifiuti altrimenti a breve saremo sommersi ovunque."