La strage quotidiana, pedoni e ciclisti investiti: dieci morti in due mesi in Lombardia

L’allarme lanciato dall’Osservatorio pedoni di Asaps. La Lombardia è la regione con più morti. Quattordici delle persone che hanno perso la vita sulla strada avevano meno di diciotto anni

Investimento mortale (archivio)

Investimento mortale (archivio)

Milan, 26 febbraio 2023 - Un 16enne investito da un’auto, un’anziana di 73 anni finita sotto un autocarro e ancora una 56enne travolta dal suo mezzo: icone nere su una cartina, icone che hanno un nome, un cognome e una storia. Dal 1° gennaio al 24 febbraio sono stati 82 i pedoni investiti in Italia, 10 deceduti in Lombardia, il dato regionale più alto dopo quello del Lazio. I dati, pubblicati dall’Osservatorio pedoni di Asaps, Associazione sostenitori e amici della polizia stradale, parlano di una strage continua sulle strade in cui ogni ora un pedone perde la vita.

L’anno scorso è stata la Lombardia la regione con il maggior numero di decessi tra i pedoni (52) sui 307 (108 donne e 199 uomini, 257 italiani e 50 stranieri). Un dato in pericoloso aumento: nel 2021 erano stati 271 e 240 nel 2020. Il mese più pericoloso è stato dicembre, seguito da gennaio mentre quelli più tranquilli sono risultati giugno, agosto e settembre. Dalle analisi Asaps emerge che ben 14 delle vittime della strada avevano meno di 18 anni. Ma anche gli anziani non possono sentirsi sicuri: pur attraversando sulle strisce spesso vengono travolti nei pressi della loro abitazione.

E tra gli ultra 65enni che è avvenuta una vera strage, con 116 decessi, di cui 59 oltre gli 80 anni: chi esce di casa, ha più di 65 anni e va a piedi ha un rischio altissimo di essere investito, con quasi il 40% dei casi individuati dall’Osservatorio. Tra le cause del sinistro c’è la guida sotto l’effetto di alcol e stupefacenti, ma anche l’uso del cellulare e la distrazione. In 42 casi il conducente è fuggito (rispetto ai 49 casi accertati nel 2021), lasciando la vittima a terra. Dal 1° gennaio al 13 febbraio sono stati 13 i decessi avvenuti tra i ciclisti di questi 6 si sono verificati in Lombardia, il numero più alto rispetto a tutte le altre regioni dove si è registrato un solo incidente, ad eccezione del Lazio in cui sono stati 2.