Lunedì dell’Angelo, è festivo o no? E perché si chiama così?

Comunemente noto come Pasquetta, il giorno successivo alla festa che celebra la resurrezione di Gesù Cristo contiene nel nome il riferimento a un episodio narrato nei vangeli

Un dipinto raffigurante l'incontro fra l'angelo e le donne giunte al sepolcro

Un dipinto raffigurante l'incontro fra l'angelo e le donne giunte al sepolcro.

È il giorno tradizionalmente dedicato alle gite fuori porta, in famiglia o con gli amici. È festivo e, pur contenendo nella dizione più in uso un riferimento a un episodio narrato nei vangeli, non è di precetto, almeno in Italia. 

Parliamo del Lunedì dell’Angelo, comunemente noto come Pasquetta. Oppure, nel calendario liturgico cattolico, lunedì dell’Ottava di Pasqua.

Perché si chiama così

Nel giorno successivo alla Pasqua si ricorda l’incontro fra l’angelo, appunto, e le donne giunte al sepolcro a pregare e a rendere onore al corpo di Gesù Cristo. I vangeli raccontano che Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Giuseppe, Salomè si recarono là dove il figlio di Dio era stato sepolto, con olii aromatici per imbalsamarne il corpo.

Qui rimasero meravigliate quando videro che l’enorme pietra piazzata davanti alla tomba per chiudere l’accesso non era più in quella posizione.

Le parole dell'angelo

A tranquillizzarle e svelare loro il miracolo della resurrezione fu un angelo che, comparso in cielo, come racconta Marco nel suo vangelo, così si rivolse alle donne: “Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui! È risorto come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto".

E aggiunse: "Ora andate ad annunciare questa notizia agli Apostoli". In seguito a questa esortazione le donne si mossero e si recarono a rivelare la buona novella.

Dalla religione all’uso comune

L'espressione "lunedì dell'Angelo", diffusa in Italia, viene – come Pasquetta – dall’uso tradizionale. La Chiesa cattolica, infatti, indica il giorno successivo alla festività che celebra la resurrezione di Cristo come come lunedì dell'Ottava di Pasqua, alla stessa stregua degli altri giorni dell'ottava (martedì, mercoledì ecc.).

Non è giorno di precetto per i cattolici, tranne che in Germania e altri paesi germanofoni. Il lunedì dell’Angelo in Italia fu introdotto come festività civile nel dopoguerra ed è festivo in diversi Paesi.