
"Siamo tutti francesi", questo il messaggio dalla Lombardia per Parigi
Milano, 15 novembre 2015 - Dolore, sgomento, choc e incredulità. Voglia di resistere all'orrore. In tante città capoluogo della Lombardia c'è stata una reazione civile e composta agli orrendi fatti di Parigi, dove si sono registrati almeno 128 morti (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI) in sette attacchi con kalashnikov e kamikaze. Da Bergamo a Brescia, da Monza a Varese passando per Lodi, Pavia e Cremona. Un segno in comune ha distinto le manifestazioni locali: il tricolore francese che è stato sfoggiato sulla facciata dei palazzi più rappresentativi e nelle strade più trafficate delle varie città. Sulle finestre o sui balconi, ieri sera, molti hanno scelto di accendere ed esporre una candela.
MILANO - Nel capoluogo, sabato, si è tenuta una manifestazione è partita alle 16 da piazza Fontana, fra i partecipanti anche le Donne musulmane d'Italia (FOTO). Ad aprire gli interventi è stato un ragazzo francese. Nel corteo anche Susanna Camusso, gli assessori Majorino e Maran. Dal palco ha parlato Cecilia Strada che ha parlato di "Realismo e non buonismo". Nel frattempo, l'ingresso del Consolato francese in via Turati, è stato invaso da fiori, lumini e disegni (FOTO). Questa mattina, invece, monsignor Bressan ha pregato con la comunità francese di Milano che si raduna nella parrocchia di Mater Amabilis. Alle 17.30 il cardinale Scola pregherà in Duomo, invitando tutti, non solo i fedeli, a partecipare a questo momento «per i morti di Parigi, per i loro familiari e per la pace». Come chiesto dall'Arcivescovo, in tutte le Messe di questa prima domenica di Avvento della Diocesi di Milano, si pregherà in modo particolare per le vittime, le loro famiglie, i feriti, il popolo francese e tutti i cristiani che nel mondo subiscono persecuzione «consapevoli che la maggioranza dei musulmani nel mondo sono uomini di pace».
IN PROVINCIA - A Sesto San Giovanni vive una numerosa comunità islamica i cui leader hanno condannato l'oltraggio avvenuto a Parigi con parole inequivocabili: "Il centro culturale islamico esprime cordoglio per le vittime della strage di Parigi e condanna fermamente ogni forma di violenza, in quanto estranea alla nostra cultura". Per il futuro la comunità sestese sottolinea l'obiettivo comune di "sconfiggere il terrorismo per il bene dell'umanità". Il comune di Corsico ha esposto bandiere a mezz'asta e un vessillo della Francia con un drappo nero a segno di lutto. Il sindaco di Cesano Boscone, Simone Negri ha invitato a "non confondere i terroristi integralisti dell'IS con i musulmani in genere e soprattutto con i migranti. I terroristi ci odiano e vogliono distruggere il nostro modello di convivenza. I migranti fuggono da miseria e guerra e vogliono costruirsi una vita come la nostra. Mi pare che la differenza sia sostanziale". BERGAMO - A Bergamo la comunità islamica ha duramente condannato il malvagio gesto degli attentatori: "Non avranno il Paradiso. Tutti hanno il diritto di vivere in pace, uniti contro le strumentalizzazioni". Previste per lunedì le manifestazioni istituzionali: il sindaco Giorgio Gori ha proclamato per domani il lutto cittadino, invitando i bergamaschi all'apertura del consiglio comunale in piazza Matteotti alle 18. Lunedì 16 novembre a Bergamo sara' la giornata di lutto cittadino proclamato dal Comune, ma gia' domenica 15 sono stati molti i cittadini che hanno deciso a modo loro di rendere omaggio alle vittime della strage di Parigi. Proprio sotto la bandiera francese a mezz'asta issata ieri dal sindaco Giorgio Gori qualcuno ha steso un secondo tricolore e un lenzuolo con l'ormai noto disegno delal Torre Eiffel trasformato in segno della pace. E oggi in tanti hanno lasciato candele, fiori per rendere omaggio a Parigi. Tre giovani (un ragazzo di 19 anni e due ragazze di 15) hanno percorso a piedi i 30 chilometri da San Giovanni Bianco (in Val Brembana) a Bergamo sventolando una bandiera francese. Su molti campi da calcio e' stato osservato un minuto di silenzio ed e' stata eseguita la Marsigliese, come e' successo anche prima di un concerto al teatro Sociale di Bergamo Alta.
BRESCIA - Un enorme tricolore francese (FOTO) è stato appeso sulla facciata della Loggia. Il sindaco Del Bono ha invitato i suoi concittadini a radunarsi lunedì 16 novembre, alle 17 davanti al teatro Grande per ricordare le vittime di Parigi.
COMO - Alle 17 di lunedì 16 novembre in piazza San Fedele a Como si svolgerà una manifestazione di solidarietà con Parigi contro la violenza del terrorismo. Ma isabato si è tenuto un piccolo presidio di solidarietà con bandiere. CREMONA - A Cremona riunione in prefettura per la sicurezza, controlli intensificati su tutto il territorio. L'intera città è in lutto, e il BonTà, il tradizionale salone dedicato al gusto è stato aperto senza taglio del nastro per solidarietà al popolo francese. «Siamo attoniti e increduli» ha sottolineato il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti che ha fatto mettere a palazzo comunale una bandiera francese a mezz'asta. Questa sera, alle 18, sotto la Loggia dei Militi, si terrà la manifestazione 'Siamo tutti Parigì indetta dalla Tavola della Pace.
LECCO - L'Arcivescovo di Milano in visita per ricordare la figura del padre missionario Augusto Gianola. “Un vile attentato contro la pace e tutta l’umanità”, ha esordito Scola. E ancora: “Cristo Gesù ha il disegno finale, lui ci conduce e sa cosa dobbiamo attraversare” Domenica, 15 novembre, alle 17:30, in piazza Garibaldi, si terrà un momento di condivisione e riflessione.
LODI - Bandiere a mezz'asta al Broletto di Lodi, il sindaco Simone Uggetti ha mandato un messaggio di cordoglio al sindaco di Fontaine Bleau, città francese gemellata col capoluogo lombardo. Intanto oggi pomeriggio alle ore 18 ci sarà un presidio in piazza Broletto per commemorare le vittime parigine. Una manifestazione spontanea, nata da un gruppo di cittadini.
MANTOVA - I mantovani sono stati invitati a una manifestazione oggi alle 18 in Piazza Mantegna
MONZA - Manifestazioni e reazioni in tutti i Comuni della provincia di Monza e Brianza. Il Collegio Bianconi aveva da tempo programmato una iniziativa (“flash mob “) per oggi. L'evento è stato convertito con un gesto di solidarietà verso la Francia colpita dal terrore. "I nostri studenti hanno portato la bandiera francese listata a lutto e dei manifestini di solidarietà (“Je suis Paris”) per indicare la nostra partecipazione al dolore della Francia e di tutto il mondo libero". A Cesano, invece, resta in programma la marcia per la pace. L'appuntamento era sabato alle 14,30 come voluto dalle Anpi di Limbiate, Solaro, Cesano Maderno e Bovisio Masciago e sostenute dalle rispettive Amministrazioni comunali. I partecipanti, attraverseranno Cesano Maderno verso Bovisio Masciago, dove attraverseranno la Nazionale dei Giovi per poi raggiungere il centro di accoglienza profughi di Mombello, a Limbiate. Intanto, appare labandiera francese a lutto sul pennone dell'edificio del Comune a Monza. La foto è stata postata su Facebook dal sindaco Roberto Scanagatti.
PAVIA - Pavia si è mobilitata per commerare le vittime dei terribili attentati avvenuti a Parigi ieri sera. Alle 18 i cittadini si sono trovati in piazza della Vittoria con una fiaccolata. A San Genesio proclamata per lunedì 16 un'intera giornata di lutto.
VARESE - "Oggi siamo tutti Francesi". Questo lo slogan che ha scandito la giornata a Varese. Gallarate si mobiliterà domenica 15 novembre con un incontro in piazza Libertà per un minuto di silenzio con il sindaco, alle 12. La cittadinanza è invitata a partecipare. A Varese sono stati lanciati dei palloncini tricolori in piazza Monte Grappa per iniziativa di Daniele Marantelli e Davide Galimberti, in lotta per le primarie del Pd. Cordoglio arriva anche dal mondo dell'agricoltura e dell'alpinismo. Anche nelle scuole varesine ci sono state manifestazioni di solidarietà. E i docenti hanno parlato con gli alunni per spiegare, con le parole più adatte, quanto avvenuto nella capitale francese, e rispondere alle loro preoccupazioni.