
Nico Acampora, Papa Francesco (con il grembiule di PizzAut) e monsignor Luca Raimondi
Monza, 21 aprile 2025 – È morto Papa Francesco. Ad annunciarlo è stata sua Eminenza, il Cardinale Farrell: "Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre”.
Nei suoi numerosi impegni e viaggi, Bergoglio era stato a Milano e Monza il 25 marzo del 2017. Una giornata indimenticabile per i fedeli di tutta la Lombardia. Come indimenticabile è stato l’incontro che hanno avuto i giovani di PizzAut di Cassina de' Pecchi, nel Milanese – la prima pizzeria in Italia, ideata da Nico Acampora, gestita da ragazzi autistici – con il Santo Padre.
Era l’1 aprile del 2022, vigilia della Giornata mondiale per la consapevolezza sull'Autismo, quando lo staff del locale in provincia di Milano è stato ricevuto in udienza privata dal Papa, a Roma.
A quell’appuntamento, Francesco aveva anche anche indossato il grembiule rosso di PizzAut. “Un grembiule umile e di lavoro, che vuol dire dignità, inclusione e speranza per le persone autistiche, e non solo per loro”, aveva sottolineato sui social Nico Acampora, raccontando quella giornata. Parlando con i ragazzi, Bergoglio aveva sottolineato che “esiste un'economia che mette l'uomo al centro e poi ne esiste una 'di scarto', che non lo considera. Bisogna decidere da che parte stare”.
E oggi, nel giorno dell’addio al Santo Padre, il fondatore di PizzAut ha scelto di condividere nuovamente sul suo profilo Facebook il video di quei momenti vissuti tre anni fa. E, accanto, ha scritto: “L’immensità di un semplice gesto. Ci mancherà la tua Guida, le tue parole e il tuo esempio”.

Il food truck di PizzAut era già stato a Roma durante l'estate del 2020 e all'epoca era rimasto parcheggiato per una giornata in piazza Montecitorio, dove i ragazzi avevano cucinato per i parlamentari e per l'allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Nel 2022, invece, era stato il Papa a invitarli: “Con la nostra visita abbiamo dimostrato che un mondo più giusto è possibile, che si può fare inclusione vera e costruire un futuro di dignità e lavoro per le persone autistiche”, aveva sottolineato Acampora.
Qualche settimana fa, i ragazzi di Pizzaut erano stati nuoavmente convocati a Roma, chiamati a “fare la pizza del Giubileo” a Castel Sant'Angelo dal 27 al 29 aprile, giorni in cui si tiene il Giubileo dell'Inclusione. Ora, dopo quanto accaduto, il calendario sarà rivisto.