Omicidio Cucchi, condannato maresciallo Mandolini. Ilaria: "Giustizia fatta fino in fondo"

La sentenza nel processo d'appello bis arrivata a poche ore dalla prescrizione. Il legale: "Importante è che a Mandolini venga tolta la divisa"

Il post pubblicato da Ilaria Cucchi: "Condannato anche lui"

Il post pubblicato da Ilaria Cucchi: "Condannato anche lui"

Roma, 21 luglio 2022 - "Condannato anche lui". Così in un post su Facebook, con allegata una foto di Roberto Mandolini, la sorella di Stefano Cucchi commenta le nuove condanne in uno dei processi sulla vicenda del fratello.  Mandolini all'epoca dei fatti era il comandante della stazione Appio dove fu portato Stefano Cucchi dopo essere stato fermato.  Condannato, con una pena più lieve, anche Francesco Tedesco che con le sue parole aveva consentito di riaprire le indagini sul caso. Questa mattina, prima della sentenza, Ilaria Cucchi aveva scritto un altro post in cui stigmatizzava il fatto che Mandolini non aveva rinunciato, come annunciato, alla prescrizione. "Sono le 10. Inizia il processo bis contro il Maresciallo Mandolini. Sono previste le repliche. La Presidente annuncia che questo è l'ultimo giorno utile per arrivare a sentenza evitando la prescrizione. Mandolini aveva detto che vi avrebbe rinunciato. Ovviamente non ha mantenuto la parola. Posso dire che non mi stupisco?", aveva scritto poche ore fa su Facebook. 

Ilaria Cucchi in Tribunale: si è battuta per la verità sulla morte del fratello Stefano
Ilaria Cucchi in Tribunale: si è battuta per la verità sulla morte del fratello Stefano

La sentenza a poche ore dalla prescrizione

Invece la sentenza è arrivata nel pomeriggio, evitando così la prescrizione.  Ed ha confermato la condanna in appello per il maresciallo dei carabinieri Roberto Mandolini per l'accusa di falso riguardo la morte di Stefano Cucchi.  I giudici del Tribunale di Roma, nell'appello bis seguito alla decisione della Cassazione, hanno riconosciuto la penale responsabilità del sottufficiale e deciso una pena a 3 anni e sei mesi. Il collegio non ha pienamente accolto la richiesta della Procura generale che, invece, aveva sollecitato 3 anni ed otto mesi di condanna.  L'altro militare sotto accusa, il carabiniere Francesco Tedesco, ha avuto 2 anni e 4 mesi. Nei confronti di quest'ultimo l'ufficio della pubblica accusa aveva chiesto l'assoluzione. Lui è del resto il militare che ha permesso con le sue dichiarazioni di riaprire le indagini sul caso del giovane geometra arrestato per spaccio e morto dopo meno di una settimana nel padiglione penitenziario dell'ospedale Sandro Pertini di Roma.   ''Giustizia è fatta fino in fondo, ci abbiamo dedicato tanti anni della nostra vita. Oggi è una giornata importantissima che dedico ai miei genitori che purtroppo non sono riusciti ad essere qui'' - ha commentato Ilaria Cucchi, che lo scorso aprile, a Pasqua, dopo le prime sentenze di condanna dei militari dell'Arma aveva detto addio ufficialmente al fratello dopo 12 anni di lotte per fare emergere la verità. 

"Senza i falsi il caso Cucchi non sarebbe mai esistito"

"Considero Roberto Mandolini responsabile esattamente come gli autori dell'omicidio di Stefano perché se avesse fatto il suo dovere e non avesse fatto quei falsi probabilmente il caso Cucchi non sarebbe mai esistito" - ha affermato Fabio Anselmo, legale di Ilaria Cucchi, commentando la condanna. "Per me questo è un momento emozionante - ha aggiunto l'avvocato -: voglio esprimere grande gratitudine al procuratore generale Roberto Cavallone e ai magistrati Pignatone, Prestipino e Musarò che hanno avuto il coraggio di riprendere in mano le fila di una vicenda processuale che era del tutto sbagliata e hanno avuto l'onestà intellettuale e la competenza di portarla avanti, da soli non avremmo fatto nulla. In merito all'imminente prescrizione faccio il mio in bocca al lupo al ricorso che presenterà Mandolini e se questo verrà ritenuto ammissibile godrà della prescrizione. Quello che per noi è importante e che gli venga tolta la divisa, lui non dove portare quella divisa".