Covid e Natale, feste con il fiato sospeso: regali in anticipo e niente vacanze

Coldiretti: shopping natalizio anticipato e prenotazioni per le vacanze bloccate. Diffidenza dovuta alla paura per nuove chiusure e restrizioni

Il periodo natalizio per un altro anno dovrà fare i conti con il Covid

Il periodo natalizio per un altro anno dovrà fare i conti con il Covid

Non c'è pace sotto l'albero di Natale. Il Covid dopo qualche mese di relativa tregua sta tornando a mettere in ginocchio l'Europa. I contagi tornano ad alzarsi in maniera preoccupante, anche in Italia, condizionando le scelte per i regali e per i viaggi durante il periodo delle feste. Le decisioni sul super green passil possibile cambio di colore delle regioni infatti lasciano in sospeso 10 milioni di viaggiatori che prima della pandemia erano soliti trascorrere fuori casa le festività di Natale e Capodanno, per vacanze o per visite a parenti e amici.  

Questo quanto rivela la ricerca condotta da Coldiretti, la quale sottolinea come l'incertezza abbia fatto posticipare prenotazioni e programmi di fine anno degli italiani, dopo la paura provocata dal lockdown imposto in Austria. A sperare in una evoluzione positiva sono soprattutto i 3,8 milioni di italiani che prima della pandemia erano andati in vacanza in montagna e che lo scorso anno sono stati costretti a rinunciare per la chiusura delle piste da sci

Si tratta di una decisione - sottolinea la Coldiretti - destinata ad avere effetti non solo sulle piste da sci ma sull'intero indotto delle vacanze in montagna, dall'attività dei rifugi alle malghe fino agli agriturismi già duramente colpiti dalle limitazioni dello scorso anno. Proprio dal lavoro di fine anno dipende buona parte della sopravvivenza delle strutture agricole che con attività di allevamento e coltivazione svolgono un ruolo fondamentale per il presidio del territorio contro il dissesto idrogeologico, l'abbandono e lo spopolamento. A pagare il prezzo più salato alla ripresa dei contagi - continua la Coldiretti - rischiano di essere di nuovo le strutture impegnate nell'alloggio, nell'alimentazione, nei trasporti, divertimenti, shopping e souvenir.

Più di un italiano su dieci (14%) - conclude la Coldiretti - ha anticipato lo shopping di Natale con la scelta di acquistare i regali da mettere sotto l'albero più di un mese prima del tradizionale appuntamento, spinti dall'avanzare dei contagi e della preoccupazione per eventuali nuove chiusure.