Udine, anziana trovata morta seminuda in casa. Era seminuda e con diverse ferite

Il cadavere è stato trovato dal figlio, che tre anni fu arrestato per averla accoltellata all'addome. "Ma stiamo considerando tutte le ipotesi", afferma il procuratore

Polizia

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Udine - Lauretta Toffoli, 74 anni, residente a Udine, è stata ritrovata priva di vita dal figlio all'interno del suo appartamento al secondo piano di un condominio Ater. La donna era seminuda e presentava diverse ferite da arma da taglio.

Sul posto sono intervenuti i sanitari, i Vigili del fuoco, i Carabinieri e la Polizia, con la Scientifica. Secondo quanto afferma il figlio, dall'abitazione sono spariti televisori e altri averi dell'anziana. Da quanto si apprende, secondo la perizia del medico legale il delitto potrebbe risalire alla notte scorsa o alle prime ore del mattino. Il figlio dell'anziana è stato condotto in Questura per ricostruire l'accaduto. Tre anni fa era stato proprio lui, allora 39enne, ad accoltellara all'addome. Era ccaduto nel novembre del 2019. L'uomo aveva poi chiamato il 112 ed era stato immediatamente arrestato con l'accusa di tentato omicidio: l'anno successivo, però, era stato assolto in quanto dichiarato incapace di intendere e di volere, come aveva stabilito una perizia psichiatrica.

Gli investigatori, comunque, tengono distinto quel caso dall'omicidio di oggi, tanto che vengono seguite tutte le ipotesi, compresa quella di una rapina finita nel sangue, a maggior ragione visto che dall'appartamento sono stati portati via oggetti di valore. La Polizia scientifica sta completando gli accertamenti e si stanno riscontrando varie testimonianze e visionando le telecamere installate nella zona. Il procuratore di Udine, Massimo Lia, ha dichiarato all'Ansa che "al momento non c'è nulla di cristallizzato: stiamo proseguendo gli accertamenti e non siamo indirizzati verso un'unica soluzione. Stiamo verificando numerosi elementi che non convergono verso una sola direzione. Le indagini sono rivolte a 360 gradi". Quanto al precedente accoltellamento da parte del figlio, il procuratore ha fatto sapere che "è una cosa che consideriamo con grande attenzione, ma non è un elemento che ci induce a escludere tutte le altre ipotesi".