
VIGEVANO (Pavia)
Un’estate da incubo. Non certo la prima sulla linea Milano-Mortara, ma una delle più difficili considerato sino a dove si è spinta la colonnina di mercurio nelle ultime settimane e prima ancora nel pieno di luglio. "Solo qualche giorno fa – racconta Franco Aggio, che è il presidente dell’associazione MiMoAl ma prima di tutto un pendolare che utilizza le linee del territorio ogni giorno – sono stato costretto, con i miei compagni di viaggio, a percorrere la tratta con l’aria condizionata non funzionante.
Non vi sto a descrivere la situazione, dico solo che come è noto i finestrini dei convogli sono bloccati e non è stato dunque possibile aprirli per far circolare un po’ d’aria. È vero che in queste settimane il flusso degli utenti è stato inferiore a quello consueto che riprenderà progressivamente sino alla metà di settembre, ma lo è altrettanto il fatto che, proprio in ragione di questa situazione, i convogli vengono allestiti con almeno due carrozze in meno del solito. E in questo modo la percezione dell’affollamento si avverte comunque. Credo sia stata una fortunata coincidenza che nessuno abbia accusato malori". Questo genere di problematica sulla tratta non è nuova. "Purtroppo no – conferma Aggio – perché spesso a non funzionare è l’impianto di condizionamento di almeno metà delle carrozze con i ben immaginabili problemi che si verificano quando le temperature, come negli ultimi giorni, puntano decisamente verso l’alto". I disservizi non mancano: solo venerdì sono stati cancellati 17 sulla linea S9 che interseca la Milano-Mortara.
Umberto Zanichelli
