Boom dello spionaggio fai-da-te: la gelosia si adegua ai tempi 2.0

Cimici a portata di tutte le tasche. Milano tra i mercati principali, soprattutto donne richiedono interventi di bonifica

La bonifica di un'auto

La bonifica di un'auto

Milano, 13 febbraio 2022 -  Sempre più popolo di spioni. L’invasione sui portali di e-commerce di "cimici" a prezzi irrisori ha reso accessibile l’"arte" dello spionaggio a un pubblico potenzialmente vastissimo. Il target contempla coniugi che sospettano il tradimento dell’altro oppure già sulla via burrascosa della separazione o "impiccioni" senza senso della privacy. Sulle piattaforme digitali più note si possono trovare migliaia di modelli in grado di registrare, anche a meno di 50 euro. "Il mercato è esploso dopo l’invasione di microspie di realizzazione cinese dai costi accessibili, user-friendly, e acquistabili con un clic. Fino a qualche anno fa, invece, il loro uso era più limitato fra il pubblico perché questi dispositivi si trovavano solo nei negozi specializzati, avevano un costo proibitivo, a partire da mille euro, e il loro funzionamento complesso non era alla portata dei non addetti ai lavori" spiega Fabio Mazzarotto, 47 anni, titolare di Sorveglio, esperto di bonifiche ambientali da 25 anni. Milano, con circa 50 interventi all’anno, è uno dei mercati principali per la sua società della provincia di Varese. "Prima degli anni Novanta le microspie erano ricetrasmettenti radio che richiedevano la presenza di un ricevitore vicino al target per ascoltare la conversazione. Con l’introduzione delle celle telefoniche, i dispositivi-spia sono diventati come cellulari, ad attivazione vocale. Oggi le nuove cimici si accendono quando qualcuno entra nella stanza e parla: appoggiandosi sulle reti 2G, 3G o 4G trasmettono quello che sta succedendo in tempo reale. Possono essere occultate in cavetti usb, radiosveglie, orologi da tavolo, attaccapanni" afferma il professionista. A contattarlo per bonifiche nella propria dimora sono soprattutto donne col sospetto di essere controllate dal marito con una microspia. "La gelosia può costare cara all’uomo, con una denuncia penale per interferenza illecita nella vita privata. Ma non è l’unico motivo per cui si usano microspie in una casa: quando c’è di mezzo una causa di separazione risponde alla ricerca di informazioni con cui screditare l’altro". A chiamare l’esperto che stana le “cimici” ci sono anche "famosi vip che vogliono garantire la loro privacy". In ambito aziendale invece le bonifiche sono da dispositivi utilizzati per lo spionaggio industriale. "Eseguiamo interventi anche nelle sedi di banche e assicurazioni dopo un furto perché può essere stato una messa in scena per installare microspie" chiarisce Mazzarotto. Ma come si fa a rilevare le cimici? "Con l’esperienza e l’uso di strumenti professionali. Prima di tutto si spengono tutto i dispositivi che possono dare un falso allarme. Poi si utilizza l’analizzatore di spettro, in grado di identificare tutte le frequenze. La telecamera termografica evidenzia il calore emesso da microspie occultate in oggetti mentre quella endoscopica arriva a osservare punti invisibili all’occhio come dietro un mobile. Il rilevatore di giunzioni non lineari è una sorta di radar di microspie". Solo quest’ultimo costa 16mila euro: "Un’azienda specializzata deve spendere dai 30mila a 50mila euro per dotarsi dell’attrezzatura professionale che arriva da Usa, Inghilterra o Russia". Il costo di una bonifica? In un’abitazione parte da 590 euro.