Meteo in Lombardia: caldo anomalo fino a 30 gradi e nel weekend cappa di inquinamento in pianura

Persiste il campo di alta pressione. Nel fine settimana previsti livelli alti di polveri sottili nelle province di Milano, Lodi, Pavia, Cremona e Mantova

La foschia dello smog sullo skyline di Milano (foto di repertorio)

La foschia dello smog sullo skyline di Milano (foto di repertorio)

Nei prossimi giorni in Lombardia persisterà un robusto campo di alta pressione che porterà tempo stabile e temperature insolitamente alte per inizio ottobre. Nessuna pioggia fino alla seconda metà mese. Queste condizioni favoriranno la formazioni di cappe di inquinamento che, il 3 ottobre, hanno fatto registrato livelli record di polveri sottili in tutta la Pianura Padana.

Rischio polveri sottili

Secondo l’Arpa Lombardia, le temperature più elevate si registreranno probabilmente domenica, “con i valori del pomeriggio che sono previsti vicini ai 30 gradi su buona parte della pianura”. Per il fine settimana, i meteorologi di 3B meteo prevedono nelle zone pianeggianti della regione livelli molto alti di smog, con alte concentrazioni di PM 10 e PM 2,5 – particelle pericolose per la salute – nelle province di Milano, Lodi, Pavia, Cremona e Mantova.

Meteo per venerdì 6 ottobre

Le previsioni dell’Arpa indicano cielo “in prevalenza sereno o poco nuvoloso, locali annuvolamenti più consistenti saranno possibili tra pianura e Prealpi in mattinata e nel pomeriggio”. Temperature minime tra 13 e 17 gradi e massime tra 24 e 28 gradi.

Meteo per sabato 7 ottobre 

Per sabato si prevedono cieli sempre serene, con nuvole solo a ridosso delle Prealpi. Le temperature aumenteranno, con massime intorno ai 27 gradi. Possibili, segnala l’Arpa, “locali foschie dense o banchi di nebbia al primo mattino sulla bassa pianura”.

Meteo per domenica 8 ottobre 

Domenica dovrebbe registrarsi un ulteriore aumento della temperature, con massime estive fino a 30 gradi. Sereno su tutta la regione e per l'intera giornata. È per questa giornata che 3B meteo prevede un brusco calo della qualità dell’aria, con concentrazioni di PM 10 e PM 2,5 sulla Pianura Padana.