Massimo Moratti dona il suo stipendio: 1,5 milioni ai dipendenti in cassa integrazione

Nelle buste paga di ottobre, novembre e dicembre gli operai della Saras troveranno un bonus di 150 euro.

Massimo Moratti davanti alla sede di Emergency a Milano

Massimo Moratti davanti alla sede di Emergency a Milano

Nei suoi anni di presidenza all'Inter era considerato come un secondo padre da gran parte deicalciatori. Oggi, ormai lontano dal timone del club meneghino, Massimo Moratti ha dimostrato per l'ennesima volta il suo animo gentile donando l' intero ammontare del suo stipendio annuo, ovvero una cifra intorno agli 1,5 milioni di euro, ai dipendenti della sua Saras. L'azienda nel settore della raffinazione del petrolio e nella produzione di energia negli ultimi 18 mesi è stata costretta, come gran parte delle attività italiane, a mettere i propri operai in cassa integrazione. Il presidente Moratti ha voluto dunque tendere una mano a tutte le famiglie che in questi ultimi mesi sono state costrette a stringere la cinghia: "Vi ringrazio per i sacrifici che state facendo che sono di grande aiuto per il superamento di un periodo difficile - dice Moratti in un lettera ai dipendenti- Mi permetto di mettere a disposizione il mio emolumento annuo che vi consentirà di alleviare, almeno in parte, il peso della cassa integrazione". 

Gli 1,5 milioni dello stipendio di Moratti andranno divisi tra i soli dipendenti, dirigenti esclusi. Nelle busta paga di ottobre, novembre e dicembre gli operai Saras troveranno un bonus di 150 euro. "La famiglia Moratti ancora una volta dimostra di stare vicino ai suoi dipendenti. Non ho mai visto un'iniziativa simile in nessuna realtà imprenditoriale in Sardegna" il commento di Stefano Fais, il rappresentante sindacale aziendale.