Manduria, medico muore in ospedale mentre visita i pazienti. "Lavorava da 24 ore"

Tragedia in corsia nel nosocomio pugliese. Accertamenti sulla durata del turno, così come segnalata da alcuni colleghi: la procura apre un fascicolo

L'ospedale di Manduria (Archivio)

L'ospedale di Manduria (Archivio)

Dramma all'ospedale Giannuzzi di Manduria, cittadina in provincia di Taranto. Un medico in servizio al reparto di Medicina, Giovanni Buccoliero, 61 anni, primario facente funzione, è morto dopo essere stato colto da infarto mentre svolgeva una visita. A quanto sembra, secondo una ricostruzione fornita dalla stampa locale, erano le 8.30 di ieri mattina, venerdì 22 luglio, quando il professionista, durante il consueto giro di incontri con i pazienti mattutino, ha accusato un malore. Si sarebbe allontanato per andare in bagno, dove avrebbe perso i sensi. La morte è sopraggiunta in poco tempo. Sono risultati inutili i tentativi per rianimarlo da parte del personale sanitario presente. Il medico lascia la moglie e tre figli. A quanto sembra - ma su questo punto saranno gli investigatori a fare piena luce - il dottore sarebbe stato reduce da un turno durato 24 ore.

Le reazioni

immediate le reazioni di esponenti della politica e dei sindacati locali. Per il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia, Ignazio Zullo, "c'è un'oggettiva carenza di medici ma è altresì oggettiva la carenza di modelli organizzativi adeguati in questa Sanità di Emiliano (Michele Emiliano, il governatore di centrosinistra della Puglia, ndr). È sconcertante l'ipotesi avanzata secondo la quale la morte del collega medico possa essere collegata allo stress correlato al lavoro. Sconcertante sì, ma resta un'ipotesi plausibile se è vero che il collega era al lavoro da 24 ore".

La sanità tarantina, commenta il segretario territoriale della Cgil Paolo Peluso, "è al collasso e la tragica scomparsa di un medico, colpito da infarto mentre era addirittura in servizio all'ospedale di Manduria, conferisce ancora più assurda e insensata violenza ad uno scenario da conflitto bellico". Secondo il sindacalista, "i medici al fronte nei difficili anni della pandemia, oggi allo stremo delle loro forze, pagano ancora con la vita, e con la compressione dei loro diritti una politica scellerata di tagli e precariato in sanità". I funerali si sono svolti ieri sera a Sava, cittadina dove il medico risiedeva con la famiglia. Sulla vicenda, a quanto si è saputo, la procura di Taranto ha aperto un fascicolo, in cui confluiranno tutti gli accetamenti su una morte ancora da chiarire, a partire dalle testimonianze dei colleghi di Buccoliero.