Madri allontanate dai figli: prelievi coatti in aumento in nome dell'alienazione parentale

Roia, presidente vicario del Tribunale di Milano: "Mai cedimenti in forme forzose". une vittime. E si parla di "ingerenza dello Stato nella vita privata"

Alcune delle presenti all'incontro su i prelievi coatti dei minori legati alla Pas

Alcune delle presenti all'incontro su i prelievi coatti dei minori legati alla Pas

Roma, 22 luglio 2022 - "Nel corso degli ultimi anni sono aumentati in maniera sensibile i bambini ingiustamente allontanati dalla propria famiglia. In alcuni casi, è la giustizia stessa ad autorizzare l'allontanamento basandosi su criteri non sempre conformi, come ad esempio la PAS, la sindrome da alienazione parentale (o Parental Alienation Syndrome), rinnegata dalla scienza come reale patologia, e rigettata in più pronunce anche dalla Corte di Cassazione (da ultimo, quella dello scorso 24 marzo, relativa al caso di Laura Massaro, ndr). Nonostante ciò, l'allontanamento dei bambini dall'ambiente familiare è all'ordine del giorno, spesso con affidamento a strutture esterne o, addirittura, a padri con denunce a carico per violenza domestica o lesioni nei confronti della moglie. E senza possibilità per il genitore dichiarato 'alienante', nella maggior parte dei casi la madre, di poter vedere o avere contatti con il figlio, anche per anni".  É la sintesi, fatta dai promotori del tema trattato questa mattina in Sala Matteotti alla Camera da alcune deputate, avvocate, referenti di associazioni, con la presenza di alcune vittime nell'incontro sul tema  'Madri allontanate dai figli; così la Pas autorizza prelievi coatti'. 

Roia: "Mai cedimenti in forme forzose"

Nel messaggio di saluto che ha inviato alle organizzatrici del convegno, Fabio Roia, presidente vicario del Tribunale di Milano, ha sottolineato "la difficoltà nell'affrontare un tema così delicato che coinvolge diverse esigenze, a volte soltanto apparentemente contrapposte, ma che dovrebbe trovare un momento di sintesi e di orientamento applicando i principi del diritto alla tutela della salute, fisica, psicologia, emotiva, del soggetto minorenne allontanato dai legami affettivi ma anche quello della tutela della dignità e del rispetto del soggetto adulto legato al minorenne stesso (normalmente la madre). L'esecuzione dei provvedimenti dovrebbe sempre avvenire evitando forme anche involontarie di traumatizzazione e con modalità tali da trovare competenze, sensibilità, capacità nei soggetti coinvolti, modalità non sempre riscontrate nella realtà. Si tratta dunque di lavorare, senza generalizzazioni pericolose, per aumentare le capacità di comprensione e il bagaglio professionale di chi opera in un settore di fragilità che non può mai trovare cedimenti in forme forzose che contrastano con il senso del rispetto sempre dovuto alle persone". 

Mari: "Ingerenza dello Stato nella vita privata"

"C'è una eccessiva ingerenza dello Stato nella vita privata delle famiglie, delle madri che vengono valutate e giudicate per come amano i loro figli - ha osservato Silvia Mari, giornalista dell'agenzia Dire che da tempo porta avanti un'inchiesta dedicata alle 'madri coraggio'- Dire ha scelto di raccontare queste vicende e di prendere una posizione. Un'attenzione che dimostra la sensibilità della testata e in particolare del direttore, Nico Perrone", ha tenuto a sottolineare. 

Fiorino: "Lontani da allontamenti zero"

"Le leggi ci sono a tutela dei minori,il diritto all'ascolto, il supremo interesse del minore di cui tanto sentiamo parlare, ciò che manca è il controllo su chi deve applicare tali regole processuali - ha commentato Sara Fiorino, avvocata del Foro di Bari, nel suo messaggio di saluto -. Purtroppo al risveglio delle coscienze non è seguito un richiamo all'applicazione delle norme a tutela dei minori e continuiamo a vivere giornalmente con prelievi che come detto dalla Cassazione non sono di un paese democratico. I passi in avanti sono stati fatti, ma siamo ancora molto lontani dal raggiungimento dell'obiettivo 'allontanamenti zero', perché manca una volontà politica condivisa da tutti".  L'evento era promosso dalle parlamentari Stefania Ascari (M5s), Cinzia Leone (Insieme per il Futuro), Veronica Giannone (Fi), con la lettura dei contributi delle parlamentari Laura Boldrini (Pd), Rossella Muroni (FacciamoEco), Valeria Fedeli (Pd), Lucia Annibali (Italia Viva), Doriana Sarli (Gruppo Misto) e dell'avvocato Fabio Roia, presidente vicario del Tribunale di Milano. Intervenuti inoltre numerosi referenti di associazioni, madri e nonni che hanno vissuto in prima persona l'allontanamento dei propri bambini, con la trattazione dei rispettivi casi giudiziari.

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