Casalmaiocco, bimbo sottratto alla madre: nuovo flash-mob in paese

ancora mobilitato per la docente col figlio messo in comunità Mamma Deborah: "Non riesco neppure ad avere notizie della sua salute"

Bambino portato via alla mamma: le scarpe davanti al Municipio di Casalmaiocco

Bambino portato via alla mamma: le scarpe davanti al Municipio di Casalmaiocco

Casalmaiocco, 19 luglio 2022 - Ieri nuovo flash mob in paese con donne e mamme mobilitate affinché il figlio, un bambino di 9 anni finito in una comunità per minori, possa a tornare a vivere con mamma Deborah Delle Donne dopo il "prelievo forzoso e con l’inganno" – la donna era stata chiamata in Comune con una scusa – del 29 giugno. L’avvocato Donatella Bussolati ha presentato un esposto per accertare eventuali responsabilità da parte di una decina di presenti tra i quali sindaco, Servizi sociali e forze dell’ordine.

Un caso che ha fatto scalpore, finendo anche in Parlamento. "Da allora – spiega mamma Deborah – ho potuto parlare con mio figlio solo due volte in videochiamata: il 2 e il 13 luglio. L’ho trovato cambiato, smagrito, con le occhiaie. Soprattutto, non mi parla più. Non ha detto niente neppure a sua sorella (15 anni, figlia di un altro papà, che ha sempre vissuto con la mamma e il fratellino, ndr ) che cercava di rassicurarlo che presto sarebbe tornato a casa. È traumatizzato: solo 40 giorni prima era morta mia madre, la nonna che lo accudiva mentre io ero al lavoro; poi è stato portato via da estranei, senza che io potessi salutarlo". Ora Deborah, che è insegnante, conta i giorni che la separano dal 29 luglio quando, dopo un mese di separazione, potrà vedere di persona Gabriele, da ieri al mare con la comunità di minori. "Le maestre mi hanno portato un regalo da consegnargli: sono preoccupate che a settembre non possa riprendere la scuola in paese, con i suoi amici, dove frequentava anche un corso di batteria".

Il problema per la mamma di Gabriele, che ha finito la terza elementare con il massimo dei voti , è ottenere informazioni: "So che alcuni bambini in comunità hanno avuto la febbre: ho mandato una pec per chiedere se mio figlio abbia avuto il Covid ma non hanno risposto". Il bambino era stato portato via su richiesta del padre – " che non paga gli alimenti dall’autunno scorso " – perché il figlio non voleva vederlo. La madre è stata definita “manipolatrice“ dal Tribunale di Lodi ma l’accusa di alienazione parentale, come confermato dalla Cassazione, non esiste. "Sono una madre idonea, che manteneva il figlio da sola. Non c’era motivo di portarmelo via".