
Luciana Novaro (foto Wikipedia)
Milano, 27 maggio - Se ne è andata insieme alla regina del balletto Carla Fracci. E' morta oggi a 98 anni dopo una lunga malattia anche Luciana Novaro, étoile e coreografa. Nata a Genova nel 1923, si è diplomata nella scuola di ballo del teatro milanese, dove è stata prima ballerina dal 1941 al 1956. Un doppio lutto nel mondo della danza che oggi, a poche ore di distanza, perde un altro nome storico del balletto italiano. La Novaro aveva legato la sua storia a quella della Scala, dove danzò fin da giovanissima. Fu lei a scoprire il talento della Fracci quando muoveva i primi passi nella scuola di danza a palazzo Serbelloni a Milano. I funerali si terranno domani, venerdì 28 maggio, alle 14.45, nella chiesa del Santissimo Redentore in via Pierluigi a Milano.
La carriera
Dal 1962 al 1964 ha diretto il corpo di ballo della Scala, e da allora ha firmato coreografie e regie d'opera. Sua la coreografia di Sebastian di Gian Carlo Menotti nel 1956, creata per una nuova stella: Carla Fracci, ma sue anche le coreografie di Traviata con Maria Callas, regia di Luchino Visconti, la collaborazione con Stravinskij per la revisione del soggetto di Jeu de cartes e con Massine che coreografò Fantasmi al Grand Hotel da una idea di Luciana Novaro frutto della sua collaborazione con Dino Buzzati e Luciano Chailly.
Il ricordo
"Alla Scala - spiegano dal teatro - ha interpretato tantissimi ruoli, legando il suo nome a memorabili interpretazioni di balletti di Massine: nel 1947 Boléro la rivelò per l'energia delle sue danze di carattere e specialista delle danze spagnole. Massine nel 1950 scelse Luciana Novaro per il debutto scaligero della sua Sagra della primavera, e con lei danzò Capriccio Spagnolo; esecuzioni memorabili come il Tricorno, Dafni e Chloe di Fokine allestita da Lifar nel 1948 e danzata proprio accanto a Serge Lifar, Gaitè parisienne (Massine), l'Amore Stregone di de Falla, El amor brujo, di Antonio, di cui è stata la prima partner non spagnola. E ancora Balanchine e Pistoni".