
L'uomo era stato bloccato con due scariche di taser
Lonato (Brescia) - Lo scorso novembre si era presentato nell’armeria Cavellini di Lonato in casco e mimetica, aveva cercato di impossessarsi di un fucile strappandolo di mano al negoziante, l’aveva caricato con proprie munizioni e generato il caos.
Si parla di un 46enne ex parà della Folgore, oggi, mercoledì 5 luglio, assolto al termine del processo in abbreviato per vizio totale di mente. Il militare, un 46enne di Castelgoffredo (Mantova) rispondeva di tentata rapina aggravata e violazione della legge sulle armi. Per avere ragione dell’ex parà, poi sottoposto a Tso, ci erano volute due scariche di taser.
L'avvocato Stefano Paloschi, che lo assiste, aveva chiesto che il processo fosse condizionato a una perizia psichiatrica, che aveva confermato la totale incapacità di intendere e di volere dell'imputato (già sottoposto ad analoga valutazione in passato). Per lui il gup ha disposto la permanenza in Rems, ma per carenza di posti il 46enne è ancora nella medesima struttura psichiatrica in cui era collocato in fase cautelare.