Frane e maltempo, la Lombardia fa la conta dei danni

Da inizio anno sono già 8 gli eventi estremi. L’appello degli ambientalisti: "Stop al consumo di suolo e alla cementificazione degli argini"

La frana di Fiumelatte ha sfondato il tetto della galleria costringendo la chiusura della provinciale a lago

La frana di Fiumelatte ha sfondato il tetto della galleria costringendo la chiusura della provinciale a lago

Milano, 9 giugno 2023 – L’alluvione che ha messo in ginocchio l’Emilia Romagna avrebbe potuto provocare danni uguali se non peggiori anche in Lombardia dove molte città sono attraversate da fiumi le cui sponde sono spesso costrette e l’alveo in gran parte cementificato.

"La Pianura Padana è alluvionale e modellata dall’esondazione dei suoi fiumi – spiega Damiano Di Simine, responsabile scientifico di Legambiente Lombardia –. La mappatura delle zone a rischio alluvionale e di frana è disponibile e i piani urbanistici devono verificare per tempo le proprie previsioni in rapporto alla componente geologica. Alla luce del fatto che gli eventi estremi si stanno moltiplicando, abbattendosi su un territorio più fragile perché irrigidito da urbanizzazioni e infrastrutture sempre più pervasive, ciò non basta più".

Secondo i dati raccolti da Legambiente tra il 2010 e il 2023 nella nostra regione si sono verificati 174 eventi meteo-idrogeologici con danni, 13 morti, 47 allagamenti provocati da piogge intense, 47 trombe d’aria e tempeste di vento, 27 esondazioni fluviali, 20 crisi provocate dalla prolungata siccità, 10 eventi che hanno provocato danni alle infrastrutture, 9 grandinate disastrose e 9 frane provocate da piogge intense.

La classifica

Anche nel 2022 la Lombardia è stata la regione che ha guidato la classifica degli eventi estremi e promette di fare il bis anche nel 2023, dal momento che nei primi mesi dell’anno ne ha già collezionati 8, causati dalle prolungata siccità dell’inverno scorso che ha prosciugato i laghi e i principali invasi d’acqua. L a pioggia , specie quando cade in maniera intensa com’è accaduto nelle ultime settimane, rischia di mettere a nudo le fragilità di un territorio dove, specialmente in montagna, non si fa più manutenzione o quasi.

Nel Lecchese

La frana di Fiumelatte, in provincia di Lecco, che si è abbattuta sulla galleria tagliando per settimane i collegamenti ferroviari tra la Valtellina, la Valchiavenna, Lecco e Milano è solo l’ultimo episodio di un lungo elenco che comprende anche la provincia di Como, da Pasqua in attesa del ripristino del collegamento tra Valbrona e Oliveto Lario, ma non sono messe meglio le province di Varese, Bergamo e Brescia.

Milano

Anche Milano è una delle città d’Italia più vulnerabili ai rischi climatici con 30 eventi gravi tra cui 19 alluvioni, seguono Varese con 29, Brescia 16, Bergamo 15, Como 14, Cremona 13, Lecco 10, Monza e Brianza 10, Pavia 9, Mantova 6, Lodi 4, Sondrio 4. "Oggi la risposta al rischio idraulico è la costruzione di canali scolmator i e vasche impermeabili che sicuramente limitano gli effetti delle alluvioni, ma necessitano di continue manutenzioni e comunque diventano rapidamente obsolete e insufficienti - conclude Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia - Occorre eliminare le strozzature artificiali e le tombinature dei corsi d’acqua può servire a restituire ai corsi d’acqua i loro spazi e al suolo la sua permeabilità".