Lombardia: "Ora verso normalità. Allentamenti? Si poteva fare di più ma giusta cautela"

Fontana: in questo momento le limitazioni sono piccole e poco invasive. Orgoglioso che regione sia prima al mondo per booster

Milano - "Credo che si stia andando nella direzione della riacquistata libertà e normalità della nostra vita. Gradualmente ci stiamo avvicinando. Forse si poteva fare qualcosa di più, però credo anche che un minimo di cautela vada bene, anche perché in questo momento le limitazioni sono piccole e poco invasive per la vita di tutti i giorni dei cittadini". Queste le parole del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo a RaiNews24, commentando gli allentamenti previsti per domani, quando smetterà di essere obbligatoria la mascherina all'aperto.

A quasi due anni dalla scoperta del "paziente 1" a Codogno, l'Italia e la Lombardia si apprestano ad affrontare una nuova fase. Anche sulla spinta dei numeri, che fanno registrare un lento ma costante calo dei ricoveri. "La cosa positiva da dire è chi gli indici stanno migliorando e che le occupazioni negli ospedali si stanno riducendo, così come le terapie intensive e soprattutto che la campagna vaccinale sta dando i suoi auspicati e previsti effetti positivi" ha aggiunto. Ieri in regione a fronte di 105.193 tamponi effettuati erano 9.374 i nuovi positivi (per un tasso di contagio 8,9%). I ricoverati in terapia intensiva hanno raggiunto quota 192 (-5). I ricoverati non in terapia intensiva ieri erano 2.393 (-126). 29 i decessi. A Milano e provincia accertati 2.808 nuovi casi di cui 1.057 a Milano città.

"Per quanto riguarda la dose booster siamo primi nel mondo come regione, lo dico con orgoglio" ha detto il presidente della Regione Lombardia, aggiungendo poi  a proposito della posizione di Matteo Salvini e Giorgia Meloni sulla vaccinazione ai figli: "sono scelte assolutamente personali. Noi in tutta la campagna vaccinale abbiamo cercato di lasciare la massima libertà di scelta dei cittadini. Abbiamo cercato di spiegare loro il nostro punto di vista, ma lasciando la massima libertà".