Liliana Segre: "Ho scelto Chiara Ferragni perché parla ai giovani. Ma non solo..."

I leoni da testiera continuano a bersagliarla sui social, territorio dove l'imprenditrice moglie di Fedez ha vasto seguito. Ecco un'altra ragione chiave

Liliana Segre e Chiara Ferragni

Liliana Segre e Chiara Ferragni

Milano - "Sapevo che la signora Chiara Ferragni fa un lavoro molto importante, legato alla moda, ma so che tiene anche all'impegno sociale, assieme a suo marito Fedez. Sono contenta che abbia risposto al mio appello e che mi sia venuta a trovare a casa. Presto andremo assieme al Memoriale". Lo spiega a Repubblica, la senatrice a vita Liliana Segre.  "C'eravamo sentite al telefono. Visto il clamore suscitato dalla mia proposta - continua - abbiamo preferito tenere riservato l'appuntamento che avevamo preso, non l'ho detto nemmeno ai miei figli".

Chiara è arrivata alle 9.30, "ci siamo messe in salotto a chiacchierare. Io avevo un'oretta, perché poi dovevo andare al convegno sull'odio con la ministra Lamorgese. Ho tenuto il riserbo fino a quando lei ha pubblicato la foto sui suoi canali social".  "Le ho raccontato che cos'è il Memoriale della Shoah e per quale motivo io ho voluto che fosse scritta la parola "indifferenza" all'ingresso. Le ho anche detto la mia preoccupazione che quel luogo non sia abbastanza conosciuto. La Memoria va tramandata, penso soprattutto a quando non ci saranno più testimoni".

Liliana segre tiene molto alla questione della Memoria. "Molti ci hanno lasciati, io ormai sono arrivata quasi ai 92 anni. Sono ancora vittima dell'odio, specie in rete", aggiunge sottolineando che "una donna come Chiara Ferragni può aiutare ad affrontare questi temi anche con i giovani che la seguono sui social".  "A me preme che siano i giovani a far vivere la memoria di quello che è stato, la condanna per milioni di persone che avevano la sola colpa di essere nati. E Chiara parla con i giovani" conclude Segre.