Spazio, satellite LiciaCube sganciato: filmerà l'impatto della sonda Dart con un asteroide

Si tratta della prima sonda interplanetaria italiana. L'obiettivo della missione è deviare la traiettoria di asteroidi che in futuro potrebbero minacciare la Terra

Satellite italiano sganciato per filmare l'impatto della sonda Dart contro un asteroide

Satellite italiano sganciato per filmare l'impatto della sonda Dart contro un asteroide

Milano, 12 settembre 2022 - La difesa planetaria passa da un oggetto grande quanto una valigia 24 ore. Nella notte tra l'11 e il 12 settembre, alle ore 1.14, la sonda Dart (creata dalla Nasa) ha rilasciato il mini satellite LICIACube dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Dart avrà il compito di schiantarsi contro l'asteroide Dimorphos nella notte tra il 26 e 27 settembre, mentre il satelitte italiano dovrà filmare lo scontro stando a debita distanza. L'obiettivo? Verificare se questa strategia sia efficace nel deviare la traiettoria di oggetti che in futuro potrebbero essere una minaccia per la Terra. La missione è partita il 24 novembre 2021 alla volta di due asteroidi: il più grande, Didymos, ha un diametro di 780 metri, mentre Dimorphos, che orbita intorno al suo fratello maggiore, ha un diametro di 160 metri.

Cruciali le ore che hanno preceduto il lancio: tutto il gruppo di LiciaCube, realizzato dall'azienda Argotec, ha seguito la fase di distacco del mini satellite col fiato sospeso, in attesa dell'aggancio del segnale avvenuto alle 2.04. L'emozione è stata grande, anche perché per l'Italia si tratta della prima sonda interplanetaria. Il team ha continuato a comunicare con il piccolo satellite per tutta la notte. Dopo il lancio, la missione è entrata nel vivo: il mini satellite ha avviato infatti le operazioni di calibrazione in volo e navigazione verso la traiettoria di avvicinamento ottimale da cui osservare l'impatto di Dart sull'asteroide e i fenomeni successivi, primo tra tutti il getto di materiale che sarà espulso dalla sua superficie. Al contrario, la sonda Dart della Nasa ha proseguito il percorso che la porterà a impattare l'asteroide alla velocità di 24mila chilometri orari.