Allerta alimentare, latte ritirato dal commercio

La causa è la "presunta presenza di sostanze inibenti"

Le analisi sul latte

Le analisi sul latte

"Bevete più latte" diceva un vecchio spot televisivo. Il latte fa molto bene all'organismo e contiene sostanze nutrienti imprescindibili soprattutto per lo sviluppo, ma occorre tenere gli occhi ben aperti e fare attenzione a ciò che si compra. Il ministero della Salute ha disposto il richiamo dal mercato di alcuni lotti di prodotto per "presunta presenza di sostanze inibenti".

I lotti in questione sono il latte fresco pastorizzato parzialmente scremato "Blanc" della Latte Vivo, in bottiglia di pet da un litro e in cartone da 500 ml, in scadenza il 12 settembre, il latte fresco pastorizzato parzialmente scremato "Io Fvg parzialmente scremato" della Latte vivo, bottiglia in pet da 100 ml, in scadenza il 12 settembre, il latte fresco pastorizzato parzialmente scremato "Affresco alta levità parzialmente scremato" della Latte Vivo, bottiglia in pet da un litro, in scadenza il 12 settembre, il latte fresco pastorizzato parzialmente scremato "Cadoro ti conviene - latte parzialmente scremato" della Latte Vivo, in cartone da un litro, in scadenza il 12 settembre. Richiamati dal mercato anche il latte fresco pastorizzato parzialmente scremato "Latte vivo parzialmente scremato" della Latte Vivo, in cartoni da un litro e da 500 ml, in scadenza il 12 settembre, lo stesso latte ma con i marchi "Coderno parzialmente scremato", "Latte carso parzialmente scremato" e "Cadoro parzialmente scremato" in bottiglia pet da un libro in scadenza il 12 settembre, latte fresco parzialmente scremato "Bianco Friuli parzialmente scremato" della Latte Vivo, in cartone da un litro, in scadenza il 12 settembre. Questi prodotti non devono essere consumati nè venduti