Lodi, 8 agosto 2023 -Le lancia addosso un ventilatore e la fa finire in ospedale, marito violento allontanato dalla casa di famiglia.
La squadra mobile della Questura di Lodi ha eseguito, per conto della Procura della Repubblica, il codice rosso a carico di un uomo di 47 anni, residente in provincia di Lodi, che avrebbe vessato la moglie.
La donna, mamma di tre figli, è stata trasportata in ospedale Maggiore di Lodi dopo un episodio culmine e alla fine ha denunciato la situazione domestica. Lasciando emergere un disagio presente da tempo. La misura a carico del consorte prevede l'allontanamento immediato dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie e dai figli.
Il provvedimento è stato disposto in seguito all'intervento della squadra mobile, al pronto soccorso, dove la moglie, una donna di origini tunisine, di anni 26, è stata trasportata in ambulanza per le violenze fisiche subite dal marito. L'aggressione era avvenuta nell'abitazione familiare. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, il marito le avrebbe scagliato addosso un ventilatore, provocandole contusioni ed ematomi multipli sul corpo.
Il primo intervento è stato gestito da personale della Polizia Locale presso l'abitazione della coppia e successivamente dalla squadra mobile della Qucstura di Lodi, che ha acquisito la denuncia da parte della vittima. Dal racconto della donna emersi dettagli di numerosi episodi di violenze fisiche e psicologiche in danno della stessa e dei tre figli minorenni. Da qui la rapida applicazione del codice rosso, a loro tutela. La donna ed i suoi tre figli minori sono stati quindi collocati, grazie all'intervento del centro antiviolenza La metà di niente di Lodi, in una struttura protetta. E ora l’interessato dovrà rispondere delle accuse davanti al giudice. Nel Lodigiano, purtroppo, gli episodi di violenza di genere sono in aumento. Lo è però anche l’applicazione delle nuove leggi che, in tempi rapidi, riducono i rischi a carico delle vittime. E su questo l’attenzione della Procura e della Questura è massima. Paola Arensi