Green pass obbligatorio dall'1 febbraio, tabaccai: pronti a scioperare

Risso (Fit): abbiamo assicurato durante il lockdown servizi essenziali per tutti i cittadini. Un impegno che ora viene disconosciuto

Milano - La Federazione Italiana Tabaccai ha deciso di chiudere le serrande, in data da destinarsi, per protestare contro l'obbligo di controllo del Green pass. "Le tabaccherie hanno assicurato, pur nell'infuriare della pandemia, durante il lockdown, servizi essenziali per tutti i cittadini - spiega il presidente, Giovanni  Risso -. Un impegno che ora viene disconosciuto. Il nostro lavoro deve essere tenuto in considerazione. Lo ribadiremo con determinazione al sottosegretario Costa che, ci auguriamo, comprenderà le nostre ragioni. Se così non fosse lo sciopero sarà inevitabile. Le tabaccherie abbasseranno le saracinesche". 

Nei giorni l'esecutivo ha stabilito le nuove norme sull'ingresso in negozi, esercizi ed uffici pubblici con il green pass: dall'1 febbraio, dopo la firma del premier Mario Draghi sul nuovo dpcm, aumenta il numero di luoghi a cui si potrà avere accesso avendo in tasca o sul proprio smartphone almeno la versione base della certificazione verde. Un "giro di vite" che ha suscitato qualche polemica, in particolare per l'inserimento di alcune categorie nella lista delle attività con obbligo di green pass alla mano. In primis - appunto - le tabaccherie, che all'epoca del lockdown erano stati considerati servizi essenziali.

Super green pass: cos'è, come funziona e dove serve: tutte le norme

Ma quali sono, invece, negozi ed esercizi in cui si potrà entrare ancora senza alcun tipo di green pass, che sia la versione base o quella super? Sì, perché il governo ha deciso di lasciare l'accesso "libero" a una serie di attività, reputate fodamentali per ragioni alimentari, di salute e di sicurezza.

  1. Negozi e attività
  2. Esercizi all'aperto
  3. Benzinai
  4. Servizi sanitari
  5. Giustizia

Negozi e attività in cui si entra senza green pass

Premessa necessaria: nelle nove categorie di negozi e punti vendita in cui non bisogna avere alcun tipo di green pass per fare acquisti sono inserite attività in cui vengono venduti anche prodotti che non sono stati compresi fra quelli considerati di necessità assoluta e urgenza. E' il caso dei supermercati, che oltre agli alimentari vendono merce - prodotti per la casa, cancelleria e altro - non inserita nella lista delle esenzioni. Chi non ha il green pass, quindi, nei supermercati potrà comprare solo cibo, bevande e gli altri beni di primi necessità.

Ecco, comunque, quali sono negozi e attività in cui si potrà accedere senza green pass:

  1. Supermercati, ipermercati, minimarket, discount di alimentari e altri esercizi non specializzati che vendano qualsiasi tipo di alimento
  2. Negozi che vendono surgelati
  3. Negozi di animali domestici ed esercizi che vendono mangime e altro cibo per gli animali di affezione
  4. Negozi di articoli igienico-sanitari
  5. Negozi che vendono articoli medicali e ortopedici (protesi, materiale per la riabilitazione, aiuti alla deambulazione...)
  6. Farmacie, parafarmacie e altre botteghe in cui si vendono farmaci da banco, acquistabili senza ricetta medica
  7. Negozi di ottica
  8. Negozi che vendono carburante per autotrazione
  9. Negozi che vendono combustibile per uso domestico e materiale per il riscaldamento (legna, pellet e cherosene)

Esercizi all'aperto

Niente green pass anche per fare la spesa nei mercati rionali o per fare acquisti nelle bancarelle dei venditori ambulanti. Chi avesse esigenza dei prodotti non inseriti nell'elenco dei beni di prima necessità - il solito esempio: i prodotti per la pulizia per la casa - potrà comprarli in questi punti vendita all'aperto. Nessuna certificazione verde sarà obbligatoria per acquistare quotidiani, riviste o altro nelle edicole all'aperto. 

Alberghi, ristoranti e trasporti pubblici: obbligatorio il super green pass

Stazioni di servizio

Anche i benzinai ricadono fra le attività all'aperto. Ok, quindi, al rifornimento senza certificato verde (e, dopotutto, gli spostamenti con mezzi propri sono permessi a chi non ha alcun green pass).

Servizi sanitari

Sono l'emblema dei luoghi deputati all'urgenza: niente green pass, quindi, all'ospedale, nell'ambulatorio del medico di base e dal veterinario. Non è previsto dalla legge neanche l'obbligo per quanto riguarda gli studi dentistici. Va detto poi che i lavoratori delle professioni sanitarie sono fra le categorie obbligate al vaccino.

Caserme, commissariati e tribunali

Chi deve entrare in una caserma dei carabinieri o in un posto di polizia per presentare una denuncia o per qualsiasi altro motivo non dovrà esibire il green pass. Lo stesso chi è testimone o imputato in un processo e deve entrare in un palazzo di giustizia.