Green Pass, ricerca della Cattolica: "Approvato da poco più del 50% degli italiani"

Il test ha elaborato le interviste su un campione di oltre 6000 intervistati accumulati tra febbraio 2020 e settembre 2021

Il green pass

Il green pass

Milano - L'ultima recentissima ricerca condotta dall'EngageMinds Hub (Centro di ricerca dedicato alla promozione dell'engagement nei settori della salute e dei consumi alimentari) dell'Università Cattolica di Milano, ha analizzato in termini percentuali percezione e opinione degli italiani riguardo l'introduzione del certificato verde come misura di contrasto alla diffusione del covid-19.

Quello che emerge, da un campione di oltre 6000 intervistati accumulati tra fine febbraio 2020 e settembre 2021, è che solo poco più della metà degli italiani (il 56%), ritiene che il Green Pass sia "una misura efficace a ridurre il rischio contagi", mentre il 52% considera "giusto vietare l'accesso ai luoghi di lavoro a chi non sia in possesso del certificato verde". C'è anche poi chi vede nel Green Pass un mero strumento di responsabilità sociale (corrispondente al 60%). 

"Da quest'ultima rilevazione - dichiara Guendalina Graffigna, docente di psicologia della salute e direttrice dell'EngageMinds Hub - si vede come questo strumento introdotto dal Governo Draghi non raggiunga la base per un pieno consenso sociale. Inoltre, emergono sacche cospicue di popolazione che restano incerte e che dunque mostrano segnali di fatica e sfiducia verso il sistema".

Il gradimento maggiore viene dai "Senior": gli over 60, infatti, secondo EngageMinds Hub, rappresentano la fascia d'età che più si sente al "sicuro" a seguito dell'introduzione del certificato verde. Gli under 34, al contrario, percepiscono il certificato come uno strumento di violazione della privacy. Ma importanti informazioni emergono anche da altri incroci dei dati.

Dallo studio del Centro di ricerca della Cattolica, appare infatti che la frazione di coloro che ritengono "efficace il Gp nel contenimento dei contagi, aumenti di molto tra chi ha un reddito relativamente elevato (circa il 65%), rispetto al 56% della media nazionale; per contro, tra coloro che hanno un reddito basso, la stessa percentuale scende fino al 51%". 

 A livello di percezione dei singoli, la ricerca mostra che chi emotivamente appare aver subito di più l'impatto del covid-19, vede il Green pass come una misura "poco utile a ridurre la diffusione dei contagi" (51% contro il 56% medio nazionale). Non solo: gli individui che riportano un maggior senso di frustrazione e fatica sono anche quelli che percepiscono il Green pass come uno strumento che viola la propria libertà e la propria privacy