ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Giulia Tramontano e il piccolo Thiago, il ricordo di Senago a un anno dall’omicidio

Oltre un centinaio di persone si sono radunate attorno alla panchina rossa del parco di via Pacinotti per commemorare la 29enne uccisa da Alessandro Impagnatiello e il bambino che portava in grembo

La panchina rossa di via Pacinotti a Senago dove è stata ricordata Giulia Tramontano

La panchina rossa di via Pacinotti a Senago dove è stata ricordata Giulia Tramontano

Ad un anno esatto dall'omicidio di Giulia Tramontano e Thiago, il bimbo che portava in grembo. Nel giorno in cui al processo in corso in Tribunale a Milano, ha parlato per la prima volta l'assassino reo confesso, Alessandro Impagnatiello. Intorno alla panchina rossa del parco di via Pacinotti, lunedì sera oltre un centinaio di persone hanno partecipato al momento di commemorazione organizzato dal Comune di Senago. La comunità senaghese ha voluto ricordare ancora una volta la 29enne, al settimo mese di gravidanza, uccisa con 37 coltellate dal fidanzato Impagnatiello nell'appartamento di via Novella dove la coppia viveva. 

Il vicesindaco Saverio Cucinotta ha letto il messaggio inviato dalla famiglia Tramontano, papà Franco, mamma Loredana, la sorella Chiara e il fratello Mario. "Con questa lettera desideriamo esprimere il nostro più profondo ringraziamento per la manifestazione commemorativa organizzata in ricordo della nostra Giulia, uccisa tragicamente lo scorso anno mentre portava in grembo il piccolo Thiago. Il Comune di Senago ci è stato vicino fin dal primo momento di questo incubo. La vostra solidarietà e il vostro sostegno ci hanno fatto comprendere perché Giulia avesse scelto di costruirsi una vita in questa comunità. La vicinanza e l'affetto che ci avete dimostrato ci hanno confermato quanto fosse amata e apprezzata anche da voi. Siamo profondamente mortificati di non poter partecipare a tutte le iniziative in sua memoria. Viviamo lontano e trascorriamo le nostre giornate al cimitero, cercando un'illusione di vicinanza a lei, sperando di sentirla ancora tra noi. Tuttavia, sappiamo che Giulia è viva nelle donne di questa città, in coloro che sono riunite qui questa sera e in quelle che ogni giorno portano un fiore o un saluto sul luogo del ritrovamento. La lotta per la giustizia in nome di Giulia e di tutte le donne violate e umiliate è il nostro impegno quotidiano. Continueremo a batterci affinché nessun'altra famiglia debba subire un dolore simile al nostro. Giulia ci manca in un modo che ancora non sappiamo descrivere. È una sensazione che va oltre l'impossibilità di respirare, una mancanza che la lingua italiana non riesce ancora ad esprimere.Siamo profondamente grati alla cittadinanza di Senago e questa sera, tra i fiori e le luci in ricordo di Giulia, accenderemo anche noi una candela per sentirci più vicini a questa città che lei amava tanto. Ringraziamo di cuore le istituzioni e tutti i cittadini per il vostro sostegno e per mantenere vivo il ricordo di Giulia e Thiago"