Ginnastica e benessere: vincere senza rovinare fisico e mente

Convegno organizzato dall’Osservatorio metropolitano e dal Panathlon Milano per ascoltare i bisogni di giovani atleti

Convegno organizzato dall’Osservatorio metropolitano e dal Panathlon Milano per ascoltare i bisogni di giovani atleti

Convegno organizzato dall’Osservatorio metropolitano e dal Panathlon Milano per ascoltare i bisogni di giovani atleti

Milano, 4 maggio 2023 - Ascoltare i bisogni dei giovani e giovanissimi atleti, dare agli allenatori strumenti psicologici di base per prevenire e saper cogliere il disagio, coinvolgere le famiglie nella gestione dell’adolescente agonista, soprattutto in riferimento all’alimentazione, con alcune indicazioni forti sul tema: dire stop all’abuso di integratori, circoscrivere l’importanza eccessiva data alle proteine rispetto ai carboidrati, che non sono da demonizzare.

Un’alimentazione sana, così come una routine di allenamenti sana per gli agonisti della ginnastica, è quella che guarda al benessere fisico ma anche psicologico in una fase della vita particolarmente critica. Sono alcune delle indicazioni emerse dal convegno “Ginnastica: medaglie e salute devono convivere” organizzato da Osservatorio metropolitano e Panathlon Milano insieme all’Università degli Studi di Milano Bicocca nel corso del quale sono intervenuti docenti universitari, medici, psicologi dell’età evolutiva, nutrizionisti, genitori di giovani atleti con l’obiettivo di raccogliere indicazioni concrete per famiglie e operatori. Il risultato è un decalogo multidisciplinare con linee guida per prevenire il disagio e riconoscerlo ai primi sintomi.

Dopo i saluti del sottosegretario allo Sport Lara Magoni (che ha ricordato la sua esperienza di giovanissima campionessa dello sci bullizzata per la sua altezza, mettendo in guardia contro i rischi del body shaming), del presidente del Panathlon Milano, Filippo Grassia e delle altre istituzioni presenti, è intervenuta Carla De Albertis, responsabile cultura e sociale dell’Osservatorio che ha spiegato le finalità del convegno: "Un incontro propositivo per costruire insieme uno strumento utile alle famiglie. La ginnastica è uno sport meraviglioso, ma l’età delle agoniste, addirittura preadolescenti, impone particolare cautela. Parliamo di bambine in crescita fisica e psicologica, spesso sottoposte a pressioni e a un forte stress. L’Italia ci ha regalato tante medaglie, con questo convegno vogliamo dare un contributo affinché siano medaglie di successi e salute".

Sul fronte del benessere psichico, hanno preso la parola diverse professioniste convenendo su alcuni punti: l’importanza del far parlare e ascoltare i ragazzi che sono, prima che atleti, giovani future donne e uomini, l’importanza della formazione psicologica degli operatori, il tema dello sport come divertimento anche quando si parla di agonismo. La professoressa Patrizia Steca, del Dipartimento di Psicologia dell’Università Bicocca, ha sottolineato come l’alto tasso di abbandono dello sport da parte di ragazzi sia dovuto alle eccessive pressioni e sia da scongiurare con una maggior attenzione a evitare lo stress. Elisabetta Biffi, pedagogista del Dipartimento di Formazione della Bicocca, ha posto l’accento sul tema dei diritti dei minori nello sport ricordando come siano responsabilità di tutti, dagli allenatori, alle Federazioni, alle famiglie.

Uno dei temi forti emersi è quello del legame della ginnastica con il peso che può diventare ossessione e disturbo. Non è mancato un riferimento anche ai casi di disagio delle atlete della ritmica saliti agli onori della cronaca con il presidente della Federazione Ginnastica italiana Gherardo Tecchi che ha ricordato come la Federazione abbia da subito intrapreso progetti di formazione adeguati per gli allenatori. Ha chiuso il convegno la testimonianza di Jenny Santi che ha portato la sua esperienza di madre di una giovane agonista della ritmica e ha fatto un appello alla collaborazione di operatori e istituzioni a supporto delle famiglie.